WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] con trad. inglese; trad. ital. con introd. e bibl. di G. C. M. Colombo, Milano 1954) e nel saggio Some remarks on logical form ma sorgerebbero da confusioni in seno alla complessità del linguaggio comune.
L'influenza del W. è stata profonda. ...
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TOULMIN, Stephen Edelston
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Londra il 25 marzo 1922. Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer [...] varie forme di ragionamento (etico, scientifico, del linguaggio comune) ha successivamente impegnato T. in una Storia del pensiero filosofico e scientifico, 9, Milano 19762; I.C. Jarvie, Toulmin and the rationality of science, in Boston studies in ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] per il fenomenismo: sotto le suggestioni delle indagini gnoseologiche di C.I. Lewis, B. Russell e, soprattutto, del trad. it., 1968), con l'obiettivo di costruire un linguaggio in grado di esprimere tutta la matematica senza ammettere tra le ...
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HANSON, Norwood Russell
Antonio Rainone
Filosofo e storico della scienza statunitense, nato nel New Jersey il 17 agosto 1924, morto in un incidente aereo nei pressi di Cortland (New York) il 18 aprile [...] distinzione neoempiristica, quella tra linguaggio osservativo e linguaggio teorico. Tale revisione è poi Science and subjectivity, Indianapolis 1967 (trad. it., Roma 1983); C.R. Kordig, The justification of scientific change, Dordrecht 1971 (trad ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] positivismo, ivi 1943; Newton, ivi 1950; Linguaggio comune e linguaggi scientifici, ivi 1953; Il cristianesimo universale di in Passato e Presente, 1958; C. Cases, Marxismo e neopositivismo, Torino 1958; C. Luporini, Marxismo, neopositivismo e altre ...
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STRAWSON, Peter Frederick
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Londra il 23 novembre 1919. Ha studiato a Oxford, ove insegna dal 1948 all'University College: è uno dei più rappresentativi esponenti [...] , analizzato il significato delle proposizioni del linguaggio comune con lo scopo di far risaltare trad. it. di Introduzione alla teoria logica, Torino 1961, pp. XIII-XVIII; C. Sini, Logica formale e discorso comune in P. F. Strawson, in Aut-Aut ...
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HARE, Richard Mervyn
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Blackwell il 21 marzo 1919. Insegna al Balliol College di Oxford dal 1947. Considera la filosofia essenzialmente come analisi del linguaggio [...] in Rivista di filosofia, 1963, pp. 191-208; G. C. Kerner, The revolution in ethical theory, Oxford 1966, pp. philosophy, Londra 1970, pp. 164-200; E. Lecaldano, Le analisi del linguaggio morale, Roma 1970, pp. 226-50; M. Borioni, Libertà e ragione ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] indubbia concordanza di tutte le epoche ci dicono che [...] nelle umane cose c'è un nesso, una verità, una forza che quanto più è momenti teoretici e pratici e in espressioni quali il linguaggio o il mito, con le realizzazioni ‛oggettive', quali ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] e ‛positiva'. Per ‛libertà negativa' s'intende, nel linguaggio politico, la situazione in cui un soggetto ha la possibilità la libertà buona, degna di essere perseguita quando non c'è e difesa quando c'è. La lezione di Constant, secondo cui vera o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] il velo di un procedere per dilemmi e di un linguaggio coperto, la grande quantità di interessi di un lettore acuto limitata e sii soggietta a leggi d’altrui» (in Consulti, a cura di C. Pin, t. 1, 2001, consulto 2). Su questa base fu redatta la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...