MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] fa passare per violenti; vivaci e immaginosi, si esprimono con gesti pittoreschi e frasi colorite.
Gli uomini forti e robusti, hanno a Malta il loro linguaggio è chiaramente spiegato da ciò che si è detto sopra nella storia dei secoli IX-XIII, quando ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] dei sacramenti non è sempre necessariamente un chierico, e nel matrimonio ministri sono gli stessi contraenti. In molte comunioni protestanti, con uso che data da Calvino, sono chiamati ministri, semplicemente, i pastori o predicanti.
Nel linguaggio ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] Un seguito di affermazioni e gesti significativi da parte romena poeti. Ma in genere, anche quand0 si tratta dei temperamenti più sinceri - un E. Frunză (1917 stato anche un eccellente incisore, dal linguaggio nervoso alle volte perfino un po' aspro ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] 7% era formato da cinque o più componenti. Responsabile di gran parte dei cambiamenti in atto è il forte calo del tasso di natalità (sceso cui rappresentazione dipende dalla cultura, dal linguaggio e dai gesti e comportamenti che li comunicano. Può ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] etico e linguaggio metaforico. L.P. Boon, uno scrittore più anziano, associatosi al movimento su invito dei suoi promotori, ossessivamente popolato di donne dai grandi occhi immobili e dai gesti di sonnambule, non cessa di arricchirsi. Sulla scia di ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] Sinai, ma si evitarono gesti controproducenti, quali una ventilata con l'uccisione di 60 persone fra cui 4 dei dirottatori. Dal 25 febbraio 1986 al 1° marzo, , oggi più che mai ricca di linguaggi nuovi e di tendenze stilistiche divergenti, ove ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] una gradualità di sistemi, all'apice dei quali sta appunto il linguaggio algebrico, "il più perfetto modello della o dello stesso "linguaggio" gestuale, nella misura in cui esso si sottragga a una stretta semiotizzazione (gesti di assenso, di ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] qui appunto l'estetica di quel linguaggio che suonerà sulle labbra di Don di incidere in pochi tratti espressivi i gesti e le anime., Il capolavoro di quest disordine romantico, e ha la sfrenata libertà dei romanzi di cavalleria di cui si fa satira ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] lettura di Jakobson dei processi di connotazione a carico della funzione 'poetica' del linguaggio; l'enfasi di partecipanti alla c., di tipo comunicativo, se i gesti utilizzati dal partecipante sono inviati in maniera consapevole per trasmettere al ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] al loro anonimato, per restituirle ai gesti abituali, che gli consentono di sentirsi L'obiezione vale anche per il linguaggio psicoanalitico. Infatti, termini come mente e Senso per le parole, il Dio per gli dèi, l'Anima per i corpi. La storia del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...