LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] il L. non risiedeva più a Roma (nel primo dei quali, datato al 1730, viene qualificato come "virtuoso di strumentale. Il ricorso a gesti melodici plastici su bassi armonicamente la pastorale) e a un linguaggio che, radicato nella lunga tradizione ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] l'esperienza è, almeno in parte, un prodotto della mente, del linguaggio e della sensibilità. Il mondo in cui viviamo è in buona della donna, i comportamenti, i gesti e le aspettative adeguate a ciascuno dei due generi). La configurazione che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il di guerra che egli osserva e analizza. Con un linguaggio aspro e secco Gadda tratteggia tutta la rabbia scaturita dalla ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] sulla qualità onomatopeica del linguaggio poetico, frutto della in una formidabile collezione di gesti vocali differenti –, si assiste . Tutti i brani che ha composto per me sono sempre come dei vestiti fatti su misura. Lui è il grande sarto. Io so ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, VI, 2, che riporta i crudeli gesti di Bernabò Visconti, sarà da posporre alla , rivelano l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, e ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] dei tipi degli apostoli, delle loro espressioni e della loro gestualità accostabile al linguaggio poco più tarda della prima storia, per una certa enfasi nei gestidei personaggi e per un incrociarsi di complesse diagonali compositive ad andamento ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] , lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e così come era assente in s. Agostino (De civ. Dei, XXII, 24; Corpus Christianorum Lat., XLVIII, 1955, p e da Isidoro di Siviglia. Gesti, attributi e compagni delle a. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] il denaro che circola fra le mani dei ricchi e degli artisti per provvedere alle da credere che i bisogni dettarono i primi gesti e che le passioni strapparono le prime voci
Jean-Jacques Rousseau, Società e linguaggio, a cura di M. Antomelli ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] di processi mentali quali il linguaggio, la percezione, l'attenzione nell'apprendimento delle paure patologiche (cioè dei disturbi d'ansia, come le fobie grida spaventose; l'espressione del volto e i gesti erano quelli di una persona vittima di un' ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] Quando si pensi al corpo, ai suoi gesti e ai suoi ritmi, alle sue misure, la differenza fra senso comune, linguaggio giuridico e discorso medico (che devianti in ogni caso rispetto al corso naturale dei fatti e delle cose, nel loro insieme portatori ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...