antropologia
Gabriella Spedini
La scienza che studia l'uomo
L'antropologo studia l'uomo, che fa parte del regno animale, con lo stesso metodo scientifico utilizzato dallo zoologo per studiare gli altri [...] e le scimmie sono inclusi in un unico gruppo, l'ordine dei Primati. Tra le scimmie, lo scimpanzé e l'uomo si è accompagnato quello del linguaggio, il mezzo più scimpanzé comunicano tra loro attraverso i gesti e le espressioni della faccia (mimica ...
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alfabetizzazione
Lucio Pagnoncelli
Un apprendimento che non finisce mai
Con la parola alfabetizzazione si intende l'insegnamento e l'apprendimento delle abilità minime della comunicazione scritta: leggere, [...] è affidata alla parola (linguaggio orale), ai gesti (linguaggio gestuale), alle immagini (linguaggio visivo). Per comunicare, credente e Dio è mediato dalla Chiesa, unica interprete dei testi sacri, nel protestantesimo questo rapporto è diretto, per ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] e a sostituirla con i gesti, la musica e il jargon («gergo»), sorta di linguaggio inarticolato che alludeva alla recitazione anche a varietà linguistiche specifiche, per es. quella dei giornalisti televisivi, come nell’esempio che segue:
Oggi ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] di espressione non verbali, come i gesti e le smorfie. Le esclamazioni, testuali: come tali contribuiscono alla coesione dei testi e acquistano senso in rapporto a 1981), Le interiezioni. Studio del linguaggio e analisi della mente, Torino, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La registrazione di avvenimenti su nastro magnetico, filtrata dal tubo catodico [...] Dé/coll/age, utilizza il linguaggio televisivo per scopi anticonsumistici, minacciandone faces del 1968 si filma mentre compie gesti banali per un tempo prolungato, imponendo , alla produzione e alla distribuzione dei lavori. In questo contesto si ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] l’ideale alternanza tra gesti vocalici e consonantici nella nei casi di combinazioni vocaliche in cui nessuno dei due segmenti sia /i/ o /u/, 1991).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua [...] anche molti allofoni.
Percezione categorica dei fonemi
I diversi f. vengono discriminati classificare i suoni usati nel loro linguaggio come appartenenti a una categoria fonetica f., apprendendo così quei gesti articolatori e quei programmi motori ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] esprime il contenuto o la ➔ modalità dei suoi atti linguistici; questi tratti sono (d) Modalità facciale: l’insieme di gesti, quali i movimenti del capo, la Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648 ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] intente alla toletta. Le sue figure, così naturali nei gesti e negli atteggiamenti, non sembrano mai in posa.
Degas è mimando un passaggio coreografico, imitando, nel linguaggio delle danzatrici, uno dei loro arabeschi". E doveva essere molto ...
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balbuzie e tic
Marco Salvetti
Due disturbi che rendono difficili i rapporti sociali
Balbuzie e tic sono disturbi che creano difficoltà nelle relazioni con gli altri perché colpiscono la capacità di [...] , rivolgendosi a specialisti del linguaggio, perché è più facile curare il disturbo all'inizio dei sintomi. L'aiuto di propria volontà. Spesso sembrano gesti che in quel momento non sono necessari, come contrazioni dei muscoli della faccia, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...