Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] David W. Griffith fa esprimere con il gesto di una madre infelice, che stringe dei personaggi tipici dei quartieri popolari parigini e le scintillanti uniformi degli ufficiali della belle époque che contribuiscono a comporre un variegato linguaggio ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] la nobiltà con pose e gesti di raffinata eleganza, a perdurò nell’uso di un linguaggio allegorico articolato in formule di D. P. per le statue del Belvedere di Vienna, in Bollettino dei Musei civici genovesi, XVIII (1996), 52-54, pp. 99-102; Id ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] C., né il linguaggio delle fonti consente sempre di poter cogliere nelle più generali scelte politiche dei dogado l'apporto a trovarsi nello scorcio del 1379 la presenza, i gesti e le parole del doge paiono riacquistare connotazioni più personali ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] le missive di padre Pio parlavano il linguaggio più proprio dell’ascetica e della mistica il sistema delle prenotazioni veniva gestito da pie donne che si volta ricomposto nella bara e offerto al commiato dei fedeli, non portasse più alle mani i mezzi ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] la morte tremenda di L. e di uno dei suoi figli non sembra avere altra ragione che quella , gridino et si fendino con certi gesti mirabili; quello del mezo vedese quasi motivi letterarî, ma necessità intrinseche del linguaggio figurativo. Il L. è la ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] fogge del vestire. Nonostante il linguaggio dell'antropologia privilegi proprio l'uso modalità della veglia e del sonno, la frequenza dei pasti e il tipo di alimenti da consumare. possibile cogliere, nella ripetizione di gesti, atti e parole, la forma ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] si succedono nel tempo, il secondo dei quali è assunto a s. del funzione rammemorativa ed esortativa del linguaggio, conformemente alla gnoseologia ‛ platonica s. linguistico, analogo per tale aspetto ai gesti e alle insegne militari (cfr. Doctr. ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] ) in Missouri. Si tratta di un gesto all'apparenza inspiegabile. Nudo, in una , liminare, situato oltre il linguaggio ‒ durante il coito o del flop chapliniano La contessa di Hong Kong, uno dei suoi film più imbarazzanti. E così annuncia ‒ nemesi ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] di loro i partecipanti al rituale, la comunità dei praticanti, la quale, attraverso l'identificazione con furono tenuti a ripetere ritualmente il gesto originario da cui nacque la metaforico e analogico del linguaggio sacrificale non deve però ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] acquisizioni dalla lezione pugetiana, nella direzione di un linguaggio caratterizzato da una scenografica apertura spaziale nel fluido una delle cause dei contrasti di Ponzanelli con la corporazione dei marmorari, che da secoli gestiva il monopolio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...