MONALDI, Carlo.
Laura Possanzini
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1683, come si desume dall’iscrizione alla base della statua di S. Gaetano Thiene, realizzata dal M. nel 1730 in S. Pietro in [...] in Egitto per la parete destra della cappella. Nella composizione prevale un linguaggio decorativo col quale il M. compone ritmicamente le figure caratterizzate da una essenzialità deigesti e delle espressioni.
Il 4 giugno 1730 il M. venne ammesso ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] e motivi di tappezzerie, vestiti e cappelli e il ritmo lento deigesti silenziosi e consueti.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale il e deserto, che riuscì a trasferire in un linguaggio pittorico intenso, carico di densità materiche. Da questa ...
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MOLINARI, Antonio
Federico De Martino
– Nacque a Venezia il 21 genn. 1655 da Giovanni e una non meglio precisata Paolina (Moretti, 1979, p. 67).
La formazione del M. avvenne sotto la guida del padre, [...] è risolto in uno stile personale, caratterizzato da una accentuata teatralità deigesti, da una tavolozza chiara e da una notevole fluidità della opere del M., che seppe abbandonare il linguaggiodei tenebrosi con cui aveva esordito venti anni prima ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] nei personaggi essenziali, e parsimoniosa è l'accentuazione deigesti. Ma più libera è l'invenzione rispetto allo datazione).
La complessità di apporti nella formazione del linguaggio di B. può essere bene ricollegata alla ricchezza culturale ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] , fig. a p. 725).
Nell'affresco si esprime un linguaggio pittorico improntato al manierismo tosco-romano, alla "regolata mescolanza" della ravvivata dall'indagine luministica e intenerita dall'affettuosità deigesti.
Di impegno, subito dopo il 1580, è ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] con una ricerca aggraziata dell'immagine e l'eloquenza teatrale deigesti, che riportano il tutto a un godibile clima di melodramma di S. Maria dei Servi con Storie di s. Giovanni Battista, esempi ormai di un linguaggio poco originale lontano dall ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] la spontaneità e la vivacità deigesti e delle espressioni, si allontanò dal verismo e dal descrittivismo di stampo ottocentesco che avevano caratterizzato la sua produzione giovanile e aggiornò il suo linguaggio in senso novecentista, potenziando la ...
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MELIORE
Grazia Maria Fachechi
– Scarse sono le notizie su questo pittore, attivo nella seconda metà del Duecento, il cui nome compare nella lista dei cittadini fiorentini che avevano preso parte alla [...] più prossime alle tavole firmate, mostrano un linguaggio nuovo, caratterizzato da figure con particolari caratteri fisionomici per le proporzioni allungate, la grazia e l’eleganza deigesti, la complessa e raffinata decorazione delle vesti. Se di ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] sculture del timpano che nella loro volumetricità e nella precisione deigesti superano tutta la produzione non solo locale ma anche Andriolo, che al solito ripetono il suo linguaggio, spicca l'autore dei quattro angeli e della Madonna del sarcofago ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] di scene di breve respiro, ora mosse e vivaci, ora rapide e incisive. Eppure la precisione realistica deigesti e la vivacità del linguaggio parlato non dissolvono quell'atmosfera di fiaba che avvolge anche questa "visione e anzi spesso le due ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...