Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] etico e linguaggio metaforico. L.P. Boon, uno scrittore più anziano, associatosi al movimento su invito dei suoi promotori, ossessivamente popolato di donne dai grandi occhi immobili e dai gesti di sonnambule, non cessa di arricchirsi. Sulla scia di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] (Ronan, 1982, nr. 16), tutte opere in cui il linguaggio di Nicola si diluisce in ritmi fioriti e distesi. Sintetica e slanciata, movimenti tranquilli e aggraziati, gesti delicati, un armonico fluire dei panneggi e un modellato senza durezze.La ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] dei nomadi e dei sedentari. Una delle forme che il rapporto assunse fu quella dell'interscambio artistico.I popoli delle steppe parlavano un linguaggio i simboli e gli attributi, le mudrā (gesti) e gli āsana (posizioni) a renderla riconoscibile ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] maturazione del linguaggio del maestro principale. Inoltre, la notevole somiglianza tra le raffigurazioni dei vari papi spettatore viene focalizzata sul fulcro dell'azione da alcuni gesti ampi e risoluti che interrompono bruscamente la scansione ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] rappresentano dei metalinguaggi. Tuttavia se quest'ultimo ha un grado di omogeneità maggiore con il linguaggio-oggetto 'odierna insoddisfazione, ove non si risolva in parole e gesti gratuiti, non affonda le sue radici in rivoluzioni storicamente ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] a tradursi in linguaggio poetico. Principalmente però le braccia filiformi atteggiate nel gesto del pudore. Tra i prodotti s.; al Palazzo Conservatori: H. S. Jones, The Sculptures of the Palazzo dei Conservatori, Oxford 1926, p. 191 ss., n. 7, 10, 19, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 1981, pp. 45-58; M. Boskovits, Gli affreschi della Sala dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII di Perugia, Roma 1996; Il linguaggio figurativo della Fontana Maggiore, Perugia 1996 mimiche e gesti magniloquenti, la ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] ci si limitava a copiare gli elementi della composizione, i gesti e gli attributi, vale a dire il disegno di . Morgan Lib., M.652) e nello stesso periodo il linguaggio figurativo dei piatti di Davide ricomparve nel lussuoso Salterio di Parigi (BN, ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] quasi fissandole al trono, e il gesto così realistico e fragrante del Bimbo il L. fu nominato cappellano delle monache di S. Nicolò dei Frieri, a Firenze, e con quella carica, di lì a lineare, che prelude al linguaggio di Botticelli (suo allievo, ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di Dio. Così il comportamento dei santi si ridusse a una serie di gesti stereotipati e di atteggiamenti convenzionali, . L'a. della fine del Medioevo resta dunque un linguaggio 'della festa' che associa indissolubilmente il fantastico al possibile ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...