La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] ➔ intonazione), i ➔ gesti, le espressioni del viso,
A seconda del diverso setting, dei diversi partecipanti, dei diversi scopi, il registro usato & Fele, Giolo (a cura di) (2000), Linguaggio e contesto sociale, Bologna, il Mulino.
Grice, Paul ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] primitivi, passando per l’elaborazione dei primi sistemi espressivi (prima azioni e gesti, poi la scrittura geroglifica nata di Napoli e del suo contorno, p. 228: «Affettò un linguaggio tutto nuovo ed amò farsi capire da pochi o almeno da coloro ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] intonazione, tono di voce, enfasi, ➔ gesti di accompagnamento o coverbali).
È in certa luogo al suo effetto convenzionale.
Si tratta dei verbi esaminati nel § 3. Sono da conversazioni (nella resa del linguaggio orale il corsivo indica enfasi, ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] di rendere l’affettività del personaggio e suggerirne gesti e movimenti scenici.
Nel reinterpretare l’estemporanea “Scritto come si parla”. Le idee del Goldoni sul linguaggio teatrale e la reazione dei contemporanei, «Quaderni di teatro» 28, pp. 105- ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] amp; Renzi 1995: 262).
L’interpretazione dei deittici dipende in particolare da un centro metri e il cinema è subito qui [gesto con la mano] sulla destra (C. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] ; Serianni 2005: 176).
Nel linguaggio comune alcuni termini anatomici risultano colpiti della pratica sociale o del gesto emblematico a cui l’espressione un altro elemento richiamato automaticamente, molti dei quali cristallizzati in modi di dire ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] della voce), cinesici (gesti, espressione del viso), correnti, di definire il grado di offensività dei diversi insulti, producendo giurisprudenza a riguardo (cfr adusa certamente a certe disinvolture di linguaggio». Nel secondo caso fu respinta ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] leon-e ~ leon-ess-a;
(b) nel caso dei nomi con referente non-animato, con riferimento a campi prefisso ci sono alcuni casi dubbi: gesti-tric-e (~ gest-or-e) e aggredi-tric-e allocutivi, pronomi; ➔ cortesia, linguaggio della), la forma di rispetto ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] e a sostituirla con i gesti, la musica e il jargon («gergo»), sorta di linguaggio inarticolato che alludeva alla recitazione anche a varietà linguistiche specifiche, per es. quella dei giornalisti televisivi, come nell’esempio che segue:
Oggi ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] di espressione non verbali, come i gesti e le smorfie. Le esclamazioni, testuali: come tali contribuiscono alla coesione dei testi e acquistano senso in rapporto a 1981), Le interiezioni. Studio del linguaggio e analisi della mente, Torino, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...