Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] scienze (The Analyst, 1734). La significatività di questi linguaggio consiste assai più nelle finalità operative e nelle tecniche di trasformazione dei simboli (“abile uso e maneggio” deisegni), che non nella riproduzione mentale di improbabili idee ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] visivo è interamente basata la lingua dei sordi (➔ segni, lingua italiana dei). Vi sono inoltre alcune produzioni linguistiche ancora più evidente (➔ canzone popolare e lingua; ➔ fumetti, linguaggiodei; ➔ Internet, lingua di; ➔ lingua e media; ➔ ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] pianeta diverso dal sole entro uno deisegni zodiacali può spiegarsi con considerazioni astrologiche dei combattenti per la fede.
Bibl.- Si vedano anzitutto le ‛ lecturae ' del c. XIV di C. Steiner (Firenze 1912) e di E. Bonora (Struttura e linguaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] alla forma in cui per Eraclito la physis si manifesta, per segni la cui interpretazione è difficile per gli uomini.
Di default, che il termine qui usato, axynetoi, sia attinto dal linguaggiodei misteri: coloro cui Eraclito si rivolge sono come “non- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] e le concretizzano, il linguaggio verbale e i tipi di relazioni tra idee e segni, e tra idee e idee. Egli crea così le premesse di quella che sarà la psicologia ottocentesca, intesa come analisi dei procedimenti del ragionamento, della trasformazione ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] ) del Cinonio (Marazzini 2008: 138).
L’uso deisegni interpuntivi non è vincolato a prescrizioni rigide ma appare Anna Laura & Lepschy, Giulio C. (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 3-24.
Maraschio, Nicoletta (1992 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] senza regole, la "Wonderland", dall’altra è centrale la riflessione sul linguaggio, sull’arbitrarietà deisegni verbali e sull’identità fluida e in continuo cambiamento dei bambini. Rispetto alla letteratura per l’infanzia prodotta nell’Ottocento, il ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] linguistico (Jakobson & Waugh 1979; Simone 1995).
Il dibattito sulla natura deisegni linguistici è molto antico, e si può far risalire alla filosofia del linguaggio della Grecia antica. Nei termini della classica dicotomia tra phýsis «natura» e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] le idee in modo volontario. Associazione di idee e uso deisegni sono le basi della “superiorità della nostra anima”, che metafisica: le percezioni, per lui, non sono più “il linguaggio dell’autore della natura”, proiezione della mente divina, bensì “ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] si colloca la scienza fisiognomica, ossia lo studio deisegni somatici a fini caratterologici. L’origine classica della disciplina del porcospino, considerando al pari dell’artista il “linguaggio” convenzionale degli attributi (spade, spine). È ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...