Negli ultimi anni si sono straordinariamente diffuse calcolatrici elettroniche di piccolissime dimensioni e di grandi prestazioni, le cosiddette calcolatrici tascabili o da tavolo. Queste macchine, la [...] rispettivamente al contenuto degli accumulatori 2 e 3.
Il significato del segno := nella formula s := s + ai (e nelle altre) unità e agli organi di questo. È questo il caso dei "linguaggi macchina", che contengono tutte e sole le istruzioni dell'e. ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] questo periodo è possibile che il linguaggio si sia evoluto fino a raggiungere indoeuropea. L'analisi di questa mappa sintetica dei geni illustra la forza e la debolezza graduale delle frequenze, non il segno delle differenze che indica un andamento ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] crede che abbiano avuto un certo linguaggio articolato e funzioni psichiche già umane di mammiferi con segni di frattura intenzionale di Milankovitch e la sua applicazione alla datazione assoluta dei neandertaliani di Italia, in Atti Soc. Toscana Sc ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] sangue e negli umori, è uno dei primi a declinare in questa sua attività vecchiaia. Questa è, nei varî individui, caratterizzata da segni variabili, a seconda che l'una o l' soprattutto gravi disturbi del linguaggio, consistenti in balbettamenti senza ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] quanto più acquista di lirismo nella trasfigurazione mitica. La natura dei suoi paesaggi, i suoi cavalli, le reti, gli stessi ritratti così le forme sono diventate segni, formule, sillabe di un linguaggio poetico che raramente si affievolisce nella ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...]
Inoltre, i resti indigeni parlano questo o quel linguaggio proprio d'imminente sparizione; però, il quechúa ha nelle zone industriali e commerciali, dove la vita urbana segna uno dei caratteri precipui, abbiamo una grande densità, come lungo il ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] aor. k!olo-l. Nel Wishram (Chinook) variano le consonanti nella formazione dei diminutivi e aumentativi.
4. La serie labiale è ridotta a w e m piuttosto dal verbo. In linguaggi molto arcaici può anche mancare qualsiasi segno esteriore, per es. Ona ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] alla religione cristiana. È questa che segna di sé il pensiero e regola la vita dei Bizantini. La monarchia accentua sempre più dello scrittore, il quale talvolta, pur volendo usare il linguaggio alto, non vi riesce, ma ricade nel popolare. Nel ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] sotto un certo punto di vista, non sarebbe praticamente attuabile e segnerebbe, ad ogni modo, un ritorno a vecchi sistemi.
Dal 1° per il deposito dei cotoni, in linguaggio indigeno chiamati godowns; essi sorgono in vicinanza dei cotonifici. Inoltre ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] alla dominazione inglese e ancora oggi principale rifugio del linguaggio gallese. La regione a SO. del Powys, milioni di sterline prodotte nel ramo delle automobili e dei cicli. L'esportazione nel 1929 segnò un valore di 50.249.000 sterline, circa 3 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...