(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Barco (l'UP si attestò sul 4% dei voti), il quale mantenne la tregua con in forme di crudo realismo, il linguaggio tradizionale.
Ma è proprio con la pittura materica. Persistono nel tempo le variazioni su segno-luce-colore di M. Hernández (n. 1924 ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] duping of the American voter, New York 1980; M. Dardano, I linguaggidei giornali italiani, Bari 1981; D. Ogilvy, Ogilvy on advertising, Londra 1983 concorrenza tra gli imprenditori; ai diritti sui segni distintivi, alle opere sull'ingegno a scopo ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] n. 1944), fautore di un realismo più fortemente che in altri segnato da stimolazioni politiche (Ein paar Schritte zurück, e In meinem linguaggio, dichiaratamente eclettico, si fonda sull'assemblaggio di frammenti, dedotti dalla variegata eredità dei ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in un oggetto banale trasfigurato. In presenza dei nuovi linguaggi artistici, nel momento in cui il ready Deutscher Akademischer Austausch Dienst) di Berlino e l'Hugo Boss, segnano la fase intermedia della carriera di un artista e le imprimono ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] il tumulto della narrazione favolosa; si affaccia, ma con segni percettibili appena, nell'epica esiodea (il poeta delle etère dei simposî, la sua poesia violentemente erotica (47, 72, 34) pullulava delle oscenità più crude: anzi nel linguaggio e ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] chiesa dei SS. Ulrico e Afra, il Foro presso il duomo. L'odierno tracciato delle strade conserva qualche segno dell , si distingueva per una grande mitezza di espressioni, per un linguaggio attinto alla vita comune, chiaro e facile, e per un evidente ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] scientifiche e l'impiego di un linguaggio condiviso dai vari autori, al fine le RAF possono dar luogo a segni e sintomi che sono gli stessi per -1 hanno dimostrato che l'azione immunosoppressiva dei farmaci biologici è potente e si esercita in ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] e come fiamma. Il dono deilinguaggi inteso come capacità di servirsi dei varî linguaggi per la propagazione del Vangelo, è di un'attestazione solenne. Gesù Nazareno, uomo accreditato da Dio con segni e prodigi, è stato messo a morte dai Giudei, e da ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] : dopo nove mesi si ripeté, e segnò una svolta definitiva per la fortuna del conducono dal 30 al 23 a. C. per la raccolta dei primi tre libri: dai 35 dunque ai 42 anni dell' come scolpiti nel bronzo, hanno il linguaggio delle forze naturali. Gli è che ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] rari casi oltre i 1700 m. Il limite della coltura dei cereali (avena, orzo, segale) e delle patate, qui La rotta del Sanseverino davanti a Trento segnò la fine dell'espansione veneta in Val italiana. Tutto il linguaggio convenzionale del commercio era ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...