GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr. Mon. Germ. Hist., Libelli de lite…, a cura di E. assume il linguaggio di una tradizione che è inevitabilmente giuridica, risalendo al mondo dei principî fondanti ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] dei quattro tipi di fenomeni suddetti può verificarsi in assenza degli altri. Ci possono essere sentimenti senza mutamenti fisiologici o segni tremore della voce e degli aspetti paralinguistici del linguaggio (esitazioni, ecc.), ma finora nessuno di ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] avuto negli ultimi anni nel linguaggio comune, per indicare gli pratica, nella sovrapposizione di segni geopolitici alle carte geografiche.
media potenza; uno regionale, in cui l'intensità dei suoi interessi e del suo livello di potenza rimane ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] i grafismi dei cartigli e delle didascalie giovannettiane con il tipo di scrittura prediletto da P., che volle segnare con la -Warburg Studies), Oxford 1971; F. Chiappelli, Studi sul linguaggio del Petrarca. La canzone delle visioni, Firenze 1971; R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , che porta nel suo rifacimento, immediatamente successivo, i segni dell’amicizia interrotta e mai più sanata. Strinse amicizia con stato al centro dei precedenti concili, e ad aggiungersi alla raffinata penetrazione del linguaggio biblico, la quale ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] letterario le sue opere segnano la nascita della prosa formulò ipotesi poi generalizzate nel linguaggio astratto e universale della matematica successivi gli spazi percorsi stavano tra di loro come la serie dei numeri dispari (1,3,5,7,9 e così via). ...
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Bruno, Giordano
Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600).
Un simbolo del libero pensiero
Filippo della famiglia dei Bruni assunse il nome di Giordano (che avrebbe poi sempre mantenuto) quando vestì a 17 anni [...] una chiara intuizione della infinità della natura e dei mondi di sapore panteistico: l’uno-Dio idee. Le ombre sono espresse dai segni, i quali si rapportano tra loro di una funzione ornamentale. In un linguaggio rozzo, dialettale, sovente contorto e ...
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Trasporti
GGiovanni Agnelli
Ugo Marchese
Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri, di Giovanni Agnelli
Trasporti marittimi, di Ugo Marchese
Trasporti aerei, di Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri
SOMMARIO: [...] il 5 maggio del 1947, segnò l'inizio dell'attività dell'Alitalia, e l'S 82.
Con l'avvento dei turboelica e dei turbogetti, l'Europa si fa la massa che espellono, cioè il propellente. Nel linguaggio tecnico aeronautico, però, si chiamano propulsori ‛a ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] apre nel Delta; a nord come a est il confine era naturalmente segnato dal mare, mentre a sud e a ovest era più incerto: il valore di un linguaggio figurativo autonomo, in cui i pittori riescono al di là della ufficialità dei temi svolti ‒ sempre ...
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Geografia
PPierre Birot e Philippe Pinchemel
di Pierre Birot e Philippe Pinchemel
GEOGRAFIA
Geografia fisica
di Pierre Birot
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo dell'acqua in natura, tema centrale [...] un linguaggio universale che esprima tutti i tipi di paesaggio del globo con l'aiuto degli stessi segni, non danno risultati del tutto soddisfacenti. D'altra parte l'interesse dei ricercatori e dei tecnici è rivolto, volta per volta, solo a una parte ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...