Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] Stati Uniti.
Sostenitore dell'interazione tra musica, linguaggio, gesto e immagine, C. ha elaborato azioni 1965). Dalle prime partiture, in cui i segni delle note o le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere assumono un'evidenza visiva tale ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] quanto più acquista di lirismo nella trasfigurazione mitica. La natura dei suoi paesaggi, i suoi cavalli, le reti, gli stessi ritratti così le forme sono diventate segni, formule, sillabe di un linguaggio poetico che raramente si affievolisce nella ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] francese e il suo sviluppo si inscrive nella logica dei grandi eventi che segnarono la Francia del sec. 14°: il conflitto franco del Duecento e degli inizi del Trecento: il nuovo linguaggio artistico della penisola riscosse un grande successo a corte ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] M. Romanini, La questione dei rapporti tra l'Europa carolingia e la nascita di un linguaggio figurativo europeo, in Nascita 1992, I, pp. 57-89; E.A. Arslan, Emissioni monetarie e segni del potere, ivi, II, pp. 791-854; Byzance. L'art byzantin dans ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Cîteaux e più esattamente del Maestro dei Moralia (Romanini, 1978; Załuska, 1989), un segno pregnante in grado di ridurre all in strutture di impianto e alzato diversi. "È il linguaggio contadino delle grange un'arte artigiana che risponde immediata a ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , anche qui un problema politico, riletto nel linguaggio arido ma obiettivo delle indagini sugli slums della downtown del secolo scorso e dei primi decenni del Novecento: piani dai quali si evince la capacità di recepire i segni del mutamento).
Oggi ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , per usare un'espressione di Bussagli (1984), un linguaggio 'classico' e uno 'anticlassico': annoverava cioè, accanto a 1972) che riconosce nella scena con due lottatori nudi il segno zodiacale dei Gemelli. Scerrato (Gabrieli, Scerrato, 1979) a sua ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] Sansone, di Davide e i Segni dello zodiaco. Dal punto di e poi arcivescovo di C., a opera di uno dei più grandi artisti dell'epoca, il Maestro del Registrum Gereon, alla c. 12r), nel linguaggio all'antica, per plasticità pittorica e monumentalità ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Lo sperone roccioso del castello, in cui evidenti segni di rimodellazione artificiale si completavano con un fossato generalizzarsi del nuovo linguaggio va localizzato in Sicilia, in coincidenza con l'adozione dei modelli castellani geometricamente ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Province di Romagna, Documenti e studi, 17), Bologna 1985; Nel segno del S. Sepolcro. S. Stefano di Bologna. Restauri, ripristini, colto linguaggio in un dettato dialettale, talora di sapore aspro e arcaizzante, secondo le disposizione dei singoli. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...