DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] il D. forgiò un "linguaggio poetico di comprensione universale, si recò a Capri nel 1917. Ilsoggiorno caprese segnò per l'artista un deciso ritorno alla figurazione, il 1942 il D. fu impegnato, nell'ambito dei lavori per l'E42, nell'esecuzione di un ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] si è proposta infine di studiare il blasone come sistema di segni che codifica un'immagine di tipo specifico: lo stemma. Si le regole del blasone, il linguaggio quasi non ha subìto trasformazioni nel corso dei secoli. Svariate decine di migliaia di ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] si contraddistingue per il linguaggio figuraleancora legato a Datata 1514 è la tavola con l’Adorazione dei magi e, nella lunetta, la Disputa pp. 124-128; E. Righini, La musica ‘immaginata’: i segni del suono nei dipinti di M. P., in Romagna arte e ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Posi non lasciò segni rilevanti nel codice Sebbene gli elementi ricorrenti del linguaggio piermariniano siano riconducibili al pp. 86, 88-92, 189, 191 s.; F. Zanzottera, Genesi dei Giardini reali, in Il sistema delle Ville e delle Cascine del Parco ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] profilo che ne derivò si possono tuttora leggere nei segni della campagna ricostruttiva del battistero, sopraelevato e coperto da protogotico padano, l'apertura della città verso i linguaggi aggiornati dei cantieri a E del Ticino. L'esecuzione, ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] frazionamento con l'arrivo dei Longobardi, nel 568, che determinò la formulazione di un linguaggio del tutto originale - . 101-171; G. Bresciani Alvarez, Excursus tra memorie, segni ed emergenze architettoniche della storia urbana, ivi, pp. 431-515 ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] di S. Matteo a Pisa e della chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Genova. Alla sulle coste del Mediterraneo occidentale. Il suo linguaggio e soprattutto ì suoi schemi sono ravvisabili in nella regione), sì avvertono segni della sua influenza (tavole ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] si veda commissionare l'11 genn. 1518 dai consoli della matricola dei mercadanti la pala per l'altare del Braguti in duomo per 29 , firmata e datata 1519, reca evidenti segni del progressivo affermarsi nel linguaggio del C. di citazioni dal Romanino. ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] benché si fossero avvertiti i primi segni di disaffezione all'osservanza della regola al minimo le infiltrazioni di linguaggi regionali, riconoscibili per es. , Un tempio per la Repubblica: la chiesa dei SS. Maria, Matteo e dello Spirito Santo ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] portale d'ingresso.L'inizio dei restauri, conseguente all'acquisto di C. da parte dello Stato italiano nel 1876, segnava la fine (De Tommasi Cadei, 1980), alla possibile assunzione di un linguaggio internazionale, ma con forti componenti gotiche, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...