Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] inizi del 14°, quando si estingueva il sultanato dei Selgiuchidi di Konya e spuntava l’astro degli Osmanli e sociale della lingua (Aşk işaretleri «Segni d’amore», 1995, e Ormanda apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] elementi del paesaggio, della vita e del costume locali e segnarono così la nascita di una poesia australiana. La ballata fu una un’estetica postmoderna dove convivono più linguaggi, da quello dell’oralità a quello dei media e dell’immagine. Tra le ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] opera dell’etrusco Vulca, non è diverso dai templi di Preneste, Tivoli, Segni ecc. Il simulacro della lupa capitolina, un bronzo della metà del 5° .
Svuotata dei suoi contenuti, la forma tipica dell’arte romana si dissolve in linguaggi particolari; ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 1861-62), riflessione sulla libertà e la dignità umana, che segna l’inizio di una fase del tutto nuova; la dialettica tra la ricchezza del linguaggio, impasto fecondo di forme dialettali, di etimologie popolari, di voci dei gerghi professionali o ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito nella geometria dello spazio e del colore dei dipinti di ‛Abd al-Raḫmān, nei segni tracciati sul particolare elemento materico (limo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Tencalla e C. Molli (colonna di re Sigismondo a Varsavia, 1644), dei tedeschi H. Horst e J. Pfister, mentre nel periodo rococò lavorarono specialmente linguaggio della propaganda comunista e negli accenti di rivolta generazionale e ideologica segnati ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di forme di organizzazione feudale analoghe a quelle dell’Occidente segnarono la crisi del potere regio: nel 1222 Andrea II che interpreta il mondo dei riti, dei miti e degli idiomi artistici attraverso diversi media e linguaggi espressivi). Per le ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] una corrispondenza tra una teoria come insieme di relazioni tra segni e un universo di entità (che può essere a sua espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide. L’espressione ‘teoria dei m.’ è stata ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] libico ha dato segni di voler intraprendere una alla revoca delle sanzioni internazionali e alla ripresa dei rapporti politici ed economici con l’Occidente. , formati alla scuola italiana; A. Omer Ermes, basato su un moderno linguaggio calligrafico. ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] . L’alfabeto è quello latino con alcuni segni diacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello -71) di Lubiana, si evidenziano originali elaborazioni deilinguaggi artistici e il ruolo crescente dei nuovi media. In campo pittorico, emergono E. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...