(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Al 1968-74 risale la costruzione del Palazzo dei congressi di L.I. Kahn, un fabbricato modificare e semplificare il suo linguaggio al pari di quanto , pp. 3-12.
A.M. Cirese, Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine, Torino 1977.
L. Binni ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] (Ohly 1972, 1976) che nel panorama dei riordinamenti postbellici segna il persistere, presso l'archeologia tedesca, delle all'aperto figura pure in ambito urbano; l'adozione di un linguaggio astratto si propone anche qui; inoltre, il legame con il ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] etico e linguaggio metaforico. L.P. Boon, uno scrittore più anziano, associatosi al movimento su invito dei suoi promotori, arte figurativa soffusa d'ironia, in cui si avvertono ancora i segni della sua lunga esperienza astratta. J. Cox (nato nel 1919 ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Barco (l'UP si attestò sul 4% dei voti), il quale mantenne la tregua con in forme di crudo realismo, il linguaggio tradizionale.
Ma è proprio con la pittura materica. Persistono nel tempo le variazioni su segno-luce-colore di M. Hernández (n. 1924 ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in un oggetto banale trasfigurato. In presenza dei nuovi linguaggi artistici, nel momento in cui il ready Deutscher Akademischer Austausch Dienst) di Berlino e l'Hugo Boss, segnano la fase intermedia della carriera di un artista e le imprimono ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] la poesia in lingua araba spicca il nome di uno dei massimi poeti di tutto il Nord Africa: Abū al- passato e con l'Occidente, grazie a un linguaggio di cui si è sempre più padroni. La non è più, o quasi più, segno di alienazione, ma stimolo e fonte di ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] necessità di analizzare i molti aspetti propri di ogni linguaggio: il segno, gli elementi e le regole combinatorie, i agisce su di me come un incanto. L'odore dei mobili, della cera dei pavimenti, delle stanze antiche, mi è altrettanto grato quanto ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] sempre intuito tutta la varietà del linguaggio grafico che essa offriva: per esempio improvviso e non meditato e la grafia dei fogli di Filippo de Pisis, specie nelle caratteristica fusione di calligrafia e di segno, la estrema fase surrealista. Di ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] il secondo mediante l'uso del linguaggio ha introdotto la ridondanza verbale. In le altre riviste orientate nell'esplorazione dei nuovi campi della poesia si ricordano nell'interscambiabile rapporto tra segno iconico e segno verbale si determina e ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] si vedono influenze nei suoi disegni primitivi): linguaggio che insieme con i ricordi dei paesisti di Normandia, Jongkind e Boudin, ispirò quale è meglio conosciuto: un repertorio di segni figurativi di esclusiva caratterizzazione fantastica, di una ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...