BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] tipi locali: maniaci inventori del moto perpetuo o del linguaggio universale, poeti-filosofi in vernacolo, teorici dell'amore sono i segni di una nuova schiavitù che il B. vedeva riaffiorare tanto nelle rinnovate vocazioni totalitarie dei "possidenti ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] , che durò fino al 1809. Griselda segnò anche la fine del periodo italiano del grazie all’espressività della musica suscitò l’emozione dei pubblici teatrali di tutt’Europa e d’Oltreoceano, con Rossini. Il linguaggio orchestrale fu prevalentemente ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] l’esterno solo partendo dall’interno del linguaggio artistico» (Il cittadino e le note, illustri solisti. Altri segni del profondo e costante pp. 242-253; Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, I, Torino 1985, pp. 2 s.; ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] uscì la nuova raccolta Fortezza, segnata da un senso di asprezza e di oppressione, come a saggiare la possibilità di resistenza della parola in mezzo all’incontrollabile proliferare dello cose e deilinguaggi. Alle elezioni amministrative della ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] poté «partecipare “dal vivo” alla nascita stessa di un nuovo linguaggio espressivo» e assistere al miglior cinema muto degli anni fra il Monte Navert, mentre perirono per mano dei tedeschi, che avevano trovato segni della presenza di partigiani, gli ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] nello stesso 1266, mostra invece chiari segni di un'improvvisa crisi. Egli rimprovera ai destinazione di un cospicuo donativo a favore dei camaldolesi. Le 200 libbre pisane che ., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] A questo soggiorno mantovano è legato il secondo dei suoi amori platonici, per una donna che nelle s'intravvedono appena i primi segni di una incipiente disposizione narrativa stilizzazione della materia e del linguaggio, nel senso del petrarchismo ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] tenere a freno. Se ne ebbero segni premonitori al seminario di Padova, dove retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro VIII (1963), pp. 199-226. Per l'ampiezza dei suoi rapporti con tutti i democratici ital. è facile trovare ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] secondo Seicento; tale linguaggio appare evidente nella S nella chiesa di S. Teodoro.
L’inventario dei suoi beni, redatto post mortem il 6 giugno 69, n. 12; L. Stagno, Feste barocche e ‘segni di allegrezza’: le nozze Doria-Pamphilj nel 1671 nel Palazzo ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] liceo, cominciò a dare i primi segni di quello squilibrio mentale che lo travaglierà lettera del C. a G. Boine).
Il manoscritto dei Canti orfici era stato affidato dal C. a potrebbe dire che l'uso del linguaggio non appare molto dissimile dall'uso ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...