Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ideali offuscati da incomprensioni e avvilenti deformazioni. Segna uno dei momenti più alti della civiltà moderna la nei suoi momenti teoretici e pratici e in espressioni quali il linguaggio o il mito, con le realizzazioni ‛oggettive', quali si ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] nuovo concetto di esso, in cui il linguaggio, il costume, ogni specie di forma specie di inno alla vita che, sotto il segno di Goethe, troviamo in La storia come fare con lo storicismo dei Dilthey e dei Rickert, dei Windelband e dei Meinecke, per non ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] attenta alla continua verifica storica e filologica dei contenuti e deilinguaggi dello scibile. Non a caso, sia l e lo sviluppo del suo metodo
Sono, questi, segni evidenti di un nuovo atteggiamento intellettuale che stava manifestandosi ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Per esempio, il fatto di avere latte, per una donna, è segno necessario che essa ha partorito, quindi la relativa deduzione è una delle cause, dei fenomeni biologici, e ciò fa della biologia di Aristotele, per esprimerci in linguaggio moderno, non ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] ed etnologia non si articolano poi l'una sull'altra a livello dei rapporti tra individuo e società, come spesso si è creduto, ma it., p. 407). Si profila così un ritorno del linguaggio che segna la fine della modernità, la cui nascita e vita erano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] dei metalli – con riferimenti precisi ad alcune nozioni alchemiche come l’elisir e con un evidente uso del linguaggio è costituita da raggi, definiti impressiones, i quali sono i segni o gli effetti provocati da una forza sull’altra. Ciò significa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] scienza non si limita più al Libro, che con il linguaggio scritto uniforma tutto alla salvezza; piuttosto, è la Natura che punto d'interpretare i grandi animali acquatici come segnidei "pensieri empi e dei disegni abominevoli contro Dio" (ibidem, I ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] epoca è la formazione di grandi monarchie da parte dei successori di Alessandro, non soltanto in Macedonia, ma di Esiodo ‒ sono intesi come segni per effettuare previsioni meteorologiche utili per la col coevo linguaggio filosofico, soprattutto ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] allo studio dell'Antichità, alla ricostruzione dei suoi linguaggi, vicende, istituzioni giuridiche e civili, militare e politica preesistente.
Gli anni tra il 1555 e il 1556 segnarono, però, una svolta decisiva. Nel 1555, Carlo V, con la pace ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] che nel suscitare l'azione. Il linguaggio corrente, quindi, non s'inganna in un insieme significante. Solo che questi segni non sono elaborati partendo da una riflessione escluso che una più esatta conoscenza dei fenomeni umani e una sensibilità più ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...