CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] suo, "diede Sua Beatitudine segni di amore, sempre che Gabriello non alla riconsiderazione di un linguaggio poetico che abbia esasperato la V, Milano 1967, pp. 814-22; G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] segno del Sagittario con ascendente Vergine. Tutti i segni Leone X non fu soltanto un linguaggio di forme, ma piuttosto un 113, 118 s., 121, 279, 294, 362 s.; D. Cordellier, Gli Dei musici di B. P. e l’organo di alabastro di Federico Gonzaga, in ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] una grande stagione artistica, profondamente segnata dal passaggio a Napoli di sua arte e secondo un linguaggio barocco che sempre più si chiave dello studio di palazzo, facendolo con ciò capo dei pittori di corte. Il rapporto dell'artista con il ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] in cui ha sede l'insieme dei 'significanti'. Nella elaborazione teorica di Lacan il luogo del linguaggio è infatti codificato come il grande caso la dermatosi è l'equivalente di ciò che produce segno (o cicatrice) e - nella sua apparente negatività - ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] 1528 aveva segnato il pieno sequestro "personale" del mito antico dell'"Unione" ravvivato come non mai dall'opera dei "riformatori". di Genova e luogotenente di Carlo V. Il linguaggio pittorico e decorativo ne esprimeva il programma politico con ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] le seduzioni, possiede tutte le maschere, parla tutti i linguaggi, da quello dei gentiluomini a quello del trivio" (p. 25); dove dominante, qui come in genere nei suoi romanzi, è il segno della eccezionalità sotto il quale si iscrivono le vicende e i ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] è nell'ingegneria stessa di queste "macchine" di segni, costruite con coscienza d'artificio in autonomia di significanti del linguaggio e nell'autonomia significante dei "ghiribizzi": non a caso il D. ricorre nel repertorio dei comici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Cola di Rienzo, con prese di posizione pubbliche che dovevano segnare la fine dei suoi rapporti con i Colonna, fino a decidersi di emblematica, che aveva preso a narrare sotto il linguaggio allegorico delle bucoliche, grazie a Cola di Rienzo poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] la sovrapposizione di linguaggi di differente valenza epistemologica metterebbe in discussione l’origine divina dei testi sacri, che della vita umana è regolato dall’alto e preceduto da segni straordinari, che lo preparano e lo favoriscono.
Nel loro ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della C., Vittoria.
La C. è uno dei personaggi più tipicamente rappresentativi di quel nodo di per tradizione classica, il segno della svolta operata nei della salvazione per fede.
Decantato il proprio linguaggio poetico nel lungo silenzio tra il 16 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...