La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] atto criminoso o per cercare segni di malattia; per l'addestramento pratico dei chirurghi; per esaminare i compiuto studi accademici, ma la sottigliezza epistemologica, il linguaggio scolastico infarcito di termini tecnici arabi (le nuove traduzioni ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] l'intero essere vivente, e quindi anche le funzioni dei sensi (vista, udito, odorato, gusto e tatto), e di farle corrispondere un linguaggio e una conoscenza liberatrice, in tutte le cose, di lui non c'è più segno. (ibidem, I, 155a-b)
La liberazione, ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] alle cui estremità vengono applicati due elettrodi di segno opposto, tra i quali viene a stabilirsi una diabete gestazionale quando, ai vari tempi di prelievo, vengono superati almeno due dei seguenti valori: 105 mg/dl a digiuno, 190 mg/dl a 60 ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] . Si identifica così l'anatomia funzionale dei processi di linguaggio, attenzione e programmazione del movimento. Ciò elevati di T3 e T4 e bassi di TSH, e a segni clinici quali esoftalmo, la captazione del tracciante risulta aumentata. Il gozzo ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] diffusione e sono entrati nel linguaggio comune, diventando parte integrante di mezzo tra le tipologie e le teorie dei tratti.
L'analisi fattoriale e l'approccio S) - che sarà poi il segno distintivo di tutte le teorie interazionistiche. ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] riflessa, colorito cutaneo. A ogni segno clinico viene attribuito un punteggio da 49,5 e 50,5 cm. Sia il peso sia la statura dei neonati sono in genere superiori nei maschi (con un'eccedenza media di minima, problemi di linguaggio, di attenzione, ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] fu accompagnata da consistenti modifiche del linguaggio e del profilo generale dei problemi, e che il radicamento nella uno simile, del quale sono ormai perduti il dispositivo che segnava le ore e gli elementi che producevano il suono, mentre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] – oltre a occuparsi dei processi psichici di base dalla percezione al pensiero e al linguaggio – svolse numerose indagini di adottato in tutto il mondo, fino al suo declino segnato negli anni Cinquanta dall’avvento delle terapie farmacologiche.
Nel ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] contrazione rispettivamente dei ventricoli e degli atri, e conosceva, anche se lo contestava, il segno dello sfregamento la sindrome caratterizzata da disordine nei movimenti e nel linguaggio; e soprattutto Jean-Martin Charcot, che descrisse nel ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] (o l'oppressione) dei più diversi fattori individuali e sociali. Una storia privata segnata da vicende dolorose o drammatiche siano gli usi di tale concetto. In effetti, nel linguaggio ordinario follia può indicare anche solo il singolo atto anomalo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...