schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] e disorganizzate, vistosi disturbi del linguaggio; la s. paranoide, in presentare modalità differenti; più spesso i primi segni di malattia si hanno tra secondo e intellettuale e un particolare ottundimento dei sentimenti: tale stato di remissione ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] . Le varie lesioni risultano accompagnate da segni più o meno caratteristici, quali per articolari, la modificazione dei normali rapporti dei capi articolari.
G alla metà del primo scalmo; nel linguaggio corrente serve anche a indicare, genericamente, ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] terzo mondo che parla un linguaggio nuovo e determina un modo 1994): i primi, relativi ai segni indicanti come la malattia inizia, Clerici, C.L. Cazzullo, Famiglia e schizofrenia, ruolo dei fattori emotivi, in Psichiatria e Medicina, 2, 4 (1988 ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] secoli era stata considerata pressoché ovvia, mostra i primi segni di cedimento proprio nell'opera di Cartesio, cioè il filosofo linguaggio della fisica, ma non da quello mentalistico (il linguaggio delle credenze, dei desideri, dei sentimenti, dei ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] se un individuo si ammala con i segni e i sintomi dell'influenza, il lavoro della m. clinica sia il complesso dei servizi che vengono proposti al cittadino, nell suo interno. L'informazione e un linguaggio adeguato rendono il cittadino empowered e ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] scientifiche e l'impiego di un linguaggio condiviso dai vari autori, al fine le RAF possono dar luogo a segni e sintomi che sono gli stessi per -1 hanno dimostrato che l'azione immunosoppressiva dei farmaci biologici è potente e si esercita in ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] la teoria della selezione naturale con la genetica, che segnò l'inizio della corrente del neodarwinismo, si svilupparono un gran affettiva del linguaggio o aprosodia, associata a lesioni emisferiche destre, con coinvolgimento dei gangli basali ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] così definito nel linguaggio comune, della sieropositività (apparentemente non si osservano segni clinici, ma si può interpretare in rapporto a un più esteso e razionale uso dei farmaci antivirali. I casi di AIDS segnalati al secondo trimestre 1998 ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] a uno specchio. Nonostante esso abbia dimostrato indiscutibili segni di intelligenza, capacità emotive, affettività, tuttavia mostrerà passaggio fondamentale nell'evoluzione dei processi mentali sia indispensabile il linguaggio simbolico proprio dell' ...
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Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora [...] importanti pubblicazioni sui segni stetoscopici della stenosi mitralica, sulle malattie del cuore e dei grossi vasi, i classici studî di P. Broca sulla localizzazione dei centri del linguaggio. Agrégé nel 1826, professore di clinica medica nel ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...