Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] , ha difeso strenuamente le posizioni antiriduzioniste in materia di contenuto semantico, e le sue teorie sono divenute le fondamenta di una delle critiche più note al programmadi ricerca classico sull'intelligenza artificiale. Egli ha affermato ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] linguaggio dei geni è discreto. Una molecola di DNA si può descrivere come una lunga sequenza di simboli su un alfabeto di collaboratori hanno dimostrato la non esistenza di un piano proiettivo di ordine 10 con un programma che ha girato per molti ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] solo partendo dall’interno del linguaggio artistico» (Il cittadino e le note, in La primavera di Micromega, 2001, n. 2 nessuna istituzione musicale si sarebbe sognata di proporgli, come i due programmi mozartiani diretti su invito della Wiener ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] Enciclopedia Einaudi, 10° vol., 1980, p. 1146). La probabilità è invece l’espressione numerica di un giudizio soggettivo.
Cosa vogliamo dire, nel linguaggio ordinario, dicendo che un avvenimento è più o meno probabile? Vogliamo dire che proveremmo un ...
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FOPPA PEDRETTI, Ezio
Paola Proverbio
Imprenditore nel settore del giocattolo e dell’arredo in legno, Ezio Foppa Pedretti nacque a Telgate (Bergamo) il 3 giugno1927, da Luigi (di professione falegname) [...] di banchi caratterizzati da piani in legno e struttura portante costituita dal classico tubolare metallico, secondo il linguaggio delle risorse umane; ad Anna Maria gli acquisti e programmazione della produzione; molti anni più tardi (2004) a ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] suo è un linguaggio moderno che accoglie, ad esempio, i movimenti di danza contemporanea (fox composers, a cura di D. Ewen, New York 1942, pp. 108-116; E. Zanetti, La lirica da camera di M.C.T., in Programma del X festival di musica contemp., Venezia ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] il Cinema Avenida, una sala cinematografica dedicata alla programmazione dei film della società statunitense Vitagraph: fu l'inizio a invecchiare, soprattutto per l'esagerata ripetizione di un linguaggio che appariva sempre più logoro e superato. ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] interno del PCI. Al di là del disaccordo su singoli aspetti della politica economica e del programma del Partito, fu partito», annunciò, perché con il PDS non c’era più «un linguaggio comune» ed esso non costituiva più per lui il luogo della « ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] cerimonia inaugurale di A. Moro, allora presidente del Consiglio. Il programma era serrato e prevedeva l'avvio della catena di montaggio nel di raccolte di poesie e di romanzi, in molte delle quali, attraverso un uso particolare del linguaggio, ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] Pandolfi) rifletteva la centralità conferita dal programmadi governo ai problemi economici che, accanto giorni successivi, assumendo nel linguaggio giornalistico il nome di lite delle comari in seguito alla replica di Formica: «Se un professore ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...