MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] linguaggio» (ibid., p. 32). Ha osservato Francesco Malgeri: «I primi anni Cinquanta, riflettono, nella biografia di Tommaso Morlino, la ricerca di questo spazio e di del Bilancio e della programmazione economica in un momento di grave crisi si impegnò ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] linguaggio cinematografico la parodia e la satira più immediatamente ispirate alla contemporaneità (Brunetta, pp. 99-101) in forma di , cui del resto collaborava sin dagli inizi della programmazione.
Il suo umorismo - ironico e surreale, breve ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] di svolgimento sfociato, con la legge senatoria del 17 dic. 1531, in un vasto programmadi Corner a S. Maurizio, tutti caratterizzati da soggiogante linguaggio architettonico, da "artificio di pietre vive", da eminenza maestosamente ammonente, tutti ...
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ROMANI, Mario
Andrea Ciampani
– Nacque a Milano il 12 settembre 1917 da Ernesto, direttore di produzione dell’Isotta Fraschini, e da Carlotta Bonazzi.
Crebbe con i fratelli maggiori Bruno e Giulia nella [...] nello stesso linguaggio sull’autonomia degli attori sociali da letture neoclassiste, antindustriali e di antagonismo politico. all’inizio del 1975 la stessa DC nel programmare l’avvio del nascente Istituto di studi superiori Alcide De Gasperi.
Morì a ...
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TULLIO, Francesco Antonio
Francesco Cotticelli
TULLIO, Francesco Antonio. – Nacque presumibilmente a Napoli, intorno al 1660 (come risulta dal certificato di morte; Prota-Giurleo, 1927), figlio di Giuseppe [...] di riferimenti alla letteratura e al teatro coevo; lo musicò e ne firmò la dedica Michelangelo Faggioli.
Già da tempo il commediografo – impegnato peraltro anche nella programmazione pastorali e palesò distinzione dilinguaggio assai sensibile al ...
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PROSPERI, Carlo
Paolo Somigli
PROSPERI, Carlo. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1921, secondo dei tre figli di Alfredo (1888-1980) e di Maria Piani (1893-1966).
Trascorse l’infanzia a Firenze; si iscrisse [...] alla programmazione musicale alla RAI: mantenne l’incarico fino al 1958, prima nella sede di Torino, poi a Roma.
Nel 1953 divenne padre didi disperazioni nichiliste e di dolori esistenziali. Il linguaggio del compositore si rivolge all’invenzione di ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...