Nel linguaggio informatico, c. di una subroutine (o a una subroutine): trasferimento dell’esecuzione di un programma a uno specificato entry point di una subroutine (➔ routine), definendo al contempo [...] argomenti, cioè dei parametri formali presenti nella subroutine stessa.
Sequenza di c. Sequenza di istruzioni, propria di ciascun linguaggiodiprogrammazione, mediante la quale si specifica il valore degli argomenti della subroutine, si stabilisce ...
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Matematico e informatico statunitense (Boston 1927 - Stanford 2011). Prof. di computer science al Massachusetts institute of technology (1958-1961) e dal 1962 alla Stanford University (emerito dal 2001), [...] cui è considerato uno dei principali fondatori, e importanti contributi alla robotica. Ideatore del linguaggiodiprogrammazione LISP, che ha favorito lo sviluppo del calcolo simbolico, nel 1988 ha ricevuto per i numerosi meriti il prestigioso premio ...
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Sigla di Backus-Naur Form, primo esempio di metalinguaggio utilizzato in informatica per descrivere in modo rigoroso la sintassi di un linguaggio formale, in particolare di un linguaggiodiprogrammazione; [...] consente di specificare in più passi quali sequenze di simboli sono accettabili nel linguaggio che si vuole definire (nel caso che questo sia un linguaggiodiprogrammazione, le sequenze accettabili corrispondono ai programmi sintatticamente corretti ...
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Sammet, Jean E. – Informatica statunitense (New York 1928 - Silver Spring, Maryland, 2017). Laureata in Matematica presso la University of Illinois nel 1949, consulente di Sylvania Electric Products (1958-61) [...] e dal 1961 di IBM, dove ha sviluppato il linguaggiodiprogrammazione FORMAC, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo del linguaggiodiprogrammazione COBOL impiegato nei calcolatori digitali. ...
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Sigla di Conference On Data Systems Languages, consorzio costituito nel 1959 (sciolto verso il 1985) su sollecitazione del Department of Defence degli Stati Uniti per la definizione di un linguaggiodi [...] programmazione standard. Sempre nel 1959 il CODASYL definì lo standard COBOL (➔), che fu sviluppato negli anni immediatamente successivi. ...
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Scienziata (n. Londra 1815 - m. 1852), figlia di George Gordon. Considerata la prima programmatricedi elaboratori, per il lavoro svolto sulla macchina ideata da Charles Babbage per calcolare i numeri [...] di Bernouilli. In suo onore è stato denominato ADA un linguaggiodiprogrammazione. ...
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SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] si chiamano ''attributi'', e vengono descritte con una notazione analoga a quella usata per definire i record di un convenzionale linguaggiodiprogrammazione. È possibile specificare aspetti ulteriori: se la relazione debba essere uno a uno, uno a ...
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LINGUAGGIPROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggidiprogrammazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] suoi dati. I compilatori sono invece dei traduttori dal linguaggiodiprogrammazione (detto anche linguaggio sorgente) al linguaggio macchina (detto anche linguaggio oggetto).
Sintassi e semantica. − I l. p. sono definiti attraverso la specificazione ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] computo a un più alto livello della macchina a registri illimitati. In effetti esso ha ispirato la formulazione di un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello come il LISP introdotto da McCarthy (1958). Attualmente il λ−calcolo è considerato come ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] tendenze estetiche o prassi compositive: in alcuni casi, infatti, si è rivelato più efficace ricorrere a un linguaggiodiprogrammazionedi uso generale. Pertanto, ci troviamo davanti a un panorama molto vasto e articolato che deve soddisfare le ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...