La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] appare come la fondazione appropriata per la scienza matematica".
Weyl è il primo, nel 1910, a precisare un linguaggioformale logico per le definizioni matematiche, nella forma di iterazione di schemi di giudizio che, partendo dall'uguaglianza e ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] . Ricœur sviluppa la storica dicotomia introdotta in linguistica fra lingua e parola e traccia un’importante distinzione tra il linguaggioformale studiato dalla linguistica e il discorso, e soffermandosi particolarmente sulla sua forma originale: il ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] altri monumenti) nel più generale sviluppo dell'arte romana. Il problema centrale è quello della formazione del nuovo linguaggioformale che Rodenwaldt aveva interpretato come un radicale Stilwandel in cui «l'essenza romana», rompendo le barriere del ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] svolgimento di temi narrativi, che trovano composizione in opere di complesso significato iconografico e di più maturo linguaggioformale. Una disposizione delle figure su più piani consegue effetti di profondità, cui si aggiunge studiata prospettiva ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] in cotto con scene di mestiere apposti sulle facciate delle tombe nella necropoli dell'Isola Sacra in un linguaggioformale semplice e didascalico narrano la professione del defunto o ne mostrano sinteticamente gli strumenti, analogamente a quanto ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Partenone e dei colossi crisoelefantini si formò anche una schiera di artisti che assimilarono alcuni modi del linguaggioformale fidiaco e che risentiamo poi nella produzione artistica contemporanea, in stele funerarie, rilievi votivi, fregi come ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] .), con diversa flessione per sistematizzare le modalità di un linguaggio architettonico ben altrimenti complesso: in entrambi i casi, comunque nuove funzioni, comporta un arricchimento del linguaggioformale e delle tecniche costruttive, ma contiene ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] anche numerosissimi dettagli minuti che ricomponeva più e più volte sino a quando aveva assorbito completamente il loro linguaggioformale nel proprio patrimonio stilistico, facendone un tutt'uno strettamente legato al suo amore per il mondo naturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] scientifico trovasse un posto nel bagaglio culturale delle classi agiate urbane. Oltre a codificare il linguaggioformale del sapere tecnico, rendendo familiari al pubblico colto strumenti indispensabili al trasferimento tecnologico come il disegno ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] ), "l'elementare prontezza spirituale, una vivacità generale e un'attività interiore [...] ingenua e vitale malgrado il linguaggioformale dell'Antichità" (Schade, 1954), sono tutte formulazioni che non possono essere intese come differenziazione di ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...