PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] merito di aver incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggioformale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come quello di Würzburg dopo la guerra ...
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STRICCOLI, Carlo
Mariadelaide Cuozzo
STRICCOLI, Carlo. – Nacque ad Altamura (Bari) il 22 gennaio 1897, dall’ingegnere Vincenzo e da Elvira Quadrini.
Esordì giovanissimo da musicista, sia come violinista [...] . Il suo percorso artistico si snodò per tappe che testimoniano di una costante volontà di ricerca sia nel linguaggioformale sia nei soggetti trattati. Lungo questo percorso il suo stile pittorico si attestò inizialmente su un naturalismo con ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] di Propaganda Fide segna un notevole progresso stilistico. Il C. mostra qui di essere in possesso di un linguaggioformale legato a soluzioni di tipo marattesco, nella composizione piramidale concepita su piani regolari e nello scurimento della gamma ...
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ZINELLI, Carlo (noto come Carlo). – Nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona)
Roberta Serpolli
il 2 luglio 1916 da Alessandro e da Caterina Manzini, sesto di sette figli, in una famiglia di carpentieri.
La [...] che ne segnò la maturità artistica, Zinelli si espresse con i toni prevalenti dell’ocra e rese il linguaggioformale e la composizione grafica visivamente più essenziali e unitari. Nel suo immaginario, popolato da simboli evocativi dell’infanzia ...
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DANERI, Luigi Carlo
Maristella Casciato
Nacque il 20 maggio 1900 a Borgo Fornari (frazione di Ronco Scrivia in provincia di Genova) da Francesco e da Virginia Sanguineti. Dopo aver concluso il biennio [...] (spesso assai complesso nella accidentata morfologia del territorio ligure), il rigore funzionale, il riserbo del linguaggioformale (al limite del puritanesimo), la sensibile comprensione della tecnologia strutturale: il tutto fuso in una profonda ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] , sulla base di un esplicito riferimento alla maniera di Longhi degli anni Ottanta, da un irrigidimento del suo linguaggioformale, che assume forme più stentate e colori meno brillanti, pur conservando, nell'insieme, una briosa nota di vivacità ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] , del 1831, e di S. Maria Maggiore della "Pietrasanta", del 1840).
In campo urbanistico e architettonico, il linguaggioformale adottato dal M. appare in definitiva in piena sintonia con la cultura artistica partenopea del primo Ottocento, rispettosa ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] a oriente (1860-62); la ristrutturazione della via Marina e di piazza Mercato (1860-62).
Un linguaggioformale sostanzialmente eclettico caratterizza l'architettura civile e religiosa progettata dal G.: come nelle prime esperienze scolastiche ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggioformale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ([1678], 1841) inoltre cita il nome del F. in un ...
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VILLA, Aleardo Giuseppe Giovanni
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Revello (Cuneo) il 12 febbraio 1865 da Giuseppe, ricevitore del Registro, e da Maria Giambelli. Ebbe un fratello minore di un anno, Filippo [...] F. Laskoff, e di una permanente inclinazione veristica» (Fanelli - Godoli, 1990, p. 262). Dunque il suo linguaggioformale oscillava «tra modernismi nella direzione di un liberty più internazionale [...] e ritorni alla tradizione pittorica italiana ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...