LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Colle e Francesco Roviale, e con loro il nuovo linguaggio che aveva già conquistato Roma. E furono proprio miniaturista - il pittore conquistò anche da un punto di vista formale un rinnovato vigore che gli derivò certo dall'avvicinamento all'arte ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] grande ed elevata nei contenuti e nell'esecuzione formale, gli furono subito riconosciuti dalla critica contemporanea come considerata priontarla rispetto alle innovazioni stilistiche ed espressive del linguaggio pittorico.
Fonti e Bibl.: Necr. di A. ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] originaria e i Musei civici di Padova e in parte consunte, il linguaggio di J. appare indebitato con i modi di Altichiero da Zevio fino al ribaltata in superficie, in una generale semplificazione formale e strutturale, nel gusto cronachistico per i ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] 'intensità espressiva di Solimena, sebbene tradotta in un linguaggio più dimesso. È di fondamentale importanza ricordare, a dal marattismo romano - un'istanza di fondamentale chiarezza formale di matrice classica, recupera l'eleganza compositiva di De ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in un linguaggio lirico che echeggia variamente G. Leopardi, G. D'Annunzio, D Audiberti aveva trovato interessanti sia per il vigore formale sia in quanto coincidenti con alcuni aspetti estremi della ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] masse larghe e compatte, evocanti talvolta il senso formale di Tino di Camaino. In sostanza, egli riesce , della seconda metà del secolo è facile vedere la comprensione più del linguaggio del fratello Nardo, oppure di Iacopo, che del suo.
Bibl.: G ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] dare una svolta alla propria ricerca, recuperando un linguaggio essenziale e primitivo. Incominciò così, in scultura, personali, giungendo a una progressiva accentuazione dell'astrazione formale e della stilizzazione.
Nel 1949 vinse il concorso ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] , ed è l'opera scultoria di B. che ha maggiore coerenza formale e ricchezza inventiva. Già è nuova, rispetto alla porta di Monreale, datazione).
La complessità di apporti nella formazione del linguaggio di B. può essere bene ricollegata alla ricchezza ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] di fatto lasciarsi troppo influenzare dalla vuota retorica propagandistica del linguaggio di regime. Nel corso degli anni Quaranta la sua una ricerca plastica incentrata sulla continua sperimentazione formale e sull’uso di differenti materiali. Nel ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] fronte ad "U", esalta le qualità eclettiche del repertorio formale del C. che, in questo caso, abbonda di nei partiti decorativi esterni per il ritorno al più consueto linguaggio romano, ed in particolare ad alcuni sintagmi già sperimentati nel ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...