FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] la nota "decessit" si può supporre che egli fosse morto poco prima di questa data.
Scultore dalla fisionomia marcata, nel suo linguaggioformale F. non si rifece né a Nino Pisano né a Jacopo della Quercia e, a differenza di quest'ultimo, non fu un ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] di stile classico, colossale", destinate all'Esposizione di Parigi (ibid.). La formula di un'arte ibrida per ispirazione e linguaggioformale verrà superata in senso di una maggiore monumentalità e verismo dagli allievi del M., O. Tabacchi, L. Secchi ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] , gli atteggiamenti dinamici, la vena realistica. Fu uno degli artisti che più contribuirono all'invenzione di un nuovo linguaggioformale e alla concezione dell'arte barocca, se non proprio alla sua realizzazione.
Nel 1630, un altro Nicolas Cordier ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] merito di aver incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggioformale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come quello di Würzburg dopo la guerra ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] di Propaganda Fide segna un notevole progresso stilistico. Il C. mostra qui di essere in possesso di un linguaggioformale legato a soluzioni di tipo marattesco, nella composizione piramidale concepita su piani regolari e nello scurimento della gamma ...
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DANERI, Luigi Carlo
Maristella Casciato
Nacque il 20 maggio 1900 a Borgo Fornari (frazione di Ronco Scrivia in provincia di Genova) da Francesco e da Virginia Sanguineti. Dopo aver concluso il biennio [...] (spesso assai complesso nella accidentata morfologia del territorio ligure), il rigore funzionale, il riserbo del linguaggioformale (al limite del puritanesimo), la sensibile comprensione della tecnologia strutturale: il tutto fuso in una profonda ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] , sulla base di un esplicito riferimento alla maniera di Longhi degli anni Ottanta, da un irrigidimento del suo linguaggioformale, che assume forme più stentate e colori meno brillanti, pur conservando, nell'insieme, una briosa nota di vivacità ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] a oriente (1860-62); la ristrutturazione della via Marina e di piazza Mercato (1860-62).
Un linguaggioformale sostanzialmente eclettico caratterizza l'architettura civile e religiosa progettata dal G.: come nelle prime esperienze scolastiche ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggioformale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ([1678], 1841) inoltre cita il nome del F. in un ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] nel 1889 iniziò la costruzione della villa Favaloro (oggi Di Stefano) a Palermo, nella quale si esprimono con rinnovato linguaggioformale i suoi motivi ideologici.
Già in una polemica sostenuta con il Di Bartolo il B. aveva rivendicato la libertà di ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...