Il principio del d. amministrativo, a tre decenni di distanza dall'emanazione della Costituzione, risulta ancora in fase di attuazione. È ormai pacifico che il d. è una formula di organizzazione connessa [...] esecuzione fra organi centrali e non centrali). In Italia nel linguaggio corrente si è sovente presentato per d. ciò che in favore per la centralizzazione e da un ossequio meramente formale del precetto costituzionale) al criterio molto più largo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] morale della persuasione, sin dal capostipite dell’avversione al linguaggio scolastico, giuridico e naturalistico, quale fu Petrarca, pur ostile all’eccessiva preoccupazione formale sulla scia agostiniana.
Valla interpreta in senso moderno sia ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] che a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti malgrado più importante - non è stato mai imposto un divieto formale dell'uso delle armi atomiche e nucleari. Un secondo ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] borghesi, che forse è rimasto finora nascosto nelle pieghe del linguaggio elusivo delle carte di Stato, oltre che negli atti con la semplice esenzione dall'obbligo d'iscrizione formale alla corporazione di riferimento. Le eccezioni alla norma ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] primo, il termine debole il secondo, sia nel linguaggio colto sia nel linguaggio corrente. Il che ha per conseguenza che la nel 1929) e fu, quanto meno sul piano formale, una delle maggiori realizzazioni della diplomazia internazionale in tema ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] è, poi, il termine generalmente adoperato, anche nel linguaggio delle scienze politico-giuridiche, a indicare una specie particolare nell'altro la vita e l'attività.
3. La Costituzione formale
a) La forma parlamentare e i suoi temperamenti
Per quanto ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] è che spesso di essi ci si accorge quando intervengono atti formali che esprimono la volontà dell'autorità competente, e ciò avviene sia sul piano nozionale che su quello del linguaggio, ma significativa dell'innovazione intervenuta nell'insieme dei ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] comincia a esserci. Questo è tuttavia, in qualche misura, un linguaggio figurato. Infatti un contratto non è, di per sé, un regola che i contratti possano essere conclusi senza alcuna formalità.
Tale regola soffre però di eccezioni molto importanti, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che convive con la precedente, ma di segno diverso, connotata da una marcata assunzione della sintassi formale del linguaggio bizantino, prontamente ricettiva nei confronti delle soluzioni auliche dell'arte metropolitana di età protopaleologa e ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] il prodotto interno lordo.
Ma oggigiorno, nel linguaggio comune, con 'fisco' si intende anche il infatti essere trascurate le scelte di affrancare la legge di bilancio dalla povertà formale nella quale era stata confinata (leggi del 5 agosto 1978, n. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...