Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] Questa trasformazione si è riverberata anche sul linguaggio, determinando l'emergere di termini quali Stato, personale e alterava il sistema educativo favorendo gli esami formali. Il rimedio consisteva nel rendere i funzionari personalmente ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] corso degli anni sessanta portò alla diffusione del termine nel linguaggio politico e in quello dei mass media, è il terrorismo in società in cui i canali di accesso alle decisioni formali sono sempre aperti, i processi negoziali si sviluppano lungo ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ampia riforma legislativa, per l'abolizione del divieto di chiusura formalmente sanzionato col regio editto del 6 ott. 1820. Nella punto che, secondo l'immagine di Giacomo Giovanetti, "il linguaggio stesso dei liberali era agghiacciato" (cit. in F. ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] aspetto della questione, e cioè che, tanto nel linguaggio sociologico quanto in quello corrente, la comunità è definita o ente amministrativo, e quindi in una rete di rapporti formali, viene superato o trasformato in un modo di vivere cosciente ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] l'esercizio di qualunque potere alla legge quale "condizione formale di legittimità"; in base al principio di stretta legalità 3) la costituzionalizzazione dei diritti naturali.
Ma nel linguaggio politico corrente vi è anche un'accezione debole o ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] sue prime manifestazioni la diplomazia comincia a parlare un linguaggio apparentemente futile e vacuo, in realtà traslato e di pace. La Gran Bretagna accantonò qualsiasi scrupolo formale perché comprese che in tal modo avrebbe meglio frustrato ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] di appellazioni (stipulative) non rigorosamente esatte dal punto di vista logico-formale; b) accanto a questi 'diritti' vi sono gli 'interessi assimilata se offerta in codice, cioè con un linguaggio semplificato e omogeneo.
Un altro problema riguarda ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] costruzione dell'uomo sociale in tutte le sue gamme: dal formalismo di cui sono intessute alcune norme istituzionalizzate di comportamento sin Questa presenta una compassata semplificazione del linguaggio architettonico, con un'allusione agli ordini ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] Si può anche soggiungere che, mentre la dimensione logico-formale della ragione mira a definire con precisione un determinato a censire gli usi del principio di ragionevolezza nel linguaggio del Consiglio di Stato (esito non diverso si ottiene ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] soggiorno presso Leopoldo il M. entrò in contatto, più formale che sostanziale, con l'ambiente culturale fiorentino, come testimoniano , Bologna 1990, ad ind.; Id., Natura ed espressione nel linguaggio critico di C.C. M., in Il luogo ed il ruolo ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...