Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] da Ennio e Pacuvio, fu portato da L. a maturazione e alla sua definitiva sistemazione formale: quella di una composizione in esametri, dal linguaggio semplice e discorsivo, dal tono ora aggressivo, ora meditativo e sermoneggiante, che ha per oggetto ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] poetica di A. registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un linguaggio sempre più oscuro e l'adozione di una sperimentazione formale assai accentuata (For the time being, About the houseThe age of anxiety).
Vita e opere ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] ottava rima ecc.); un certo gusto per il gioco formale e per una sorta di complicato concettismo rese particolarmente dall'incontro di questi diversi materiali presentati in un linguaggio poetico sonante e armonioso. Il poeta inserisce nel quadro ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] tratti più vari della realtà coeva si fondono in un linguaggio magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di l'apparente rozzezza del verso whitmaniano dal decoro formale dei modelli canonici della tradizione inglese, fece ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] in raccolte che attestano tutte un'intensa tensione speculativa, morale e formale: Du mouvement et de l'immobilité de Douve (1953), il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio poetico sia concesso di giungere almeno al "suono del colore ...
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Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] intimità e sensualmente intesa alla ricerca della bellezza formale. Tale estetismo diede le sue note più artificiose nelle poesie di ), e specialmente nei Versetti (1931), dove in un linguaggio più sobrio si esprime un caustico senso dell'effimero. Un ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1940 - Bloomington, Indiana, 2015). Il suo primo romanzo, Gazapo (1965), si iscrive nell'ambito del movimento detto de la Onda che, con linguaggio non letterario e [...] si proponeva di descrivere il mondo giovanile messicano e i suoi conflitti. L'attenzione alla realtà e la sperimentazione formale caratterizzano anche i suoi romanzi successivi (Obsesivos días circulares, 1969; La princesa del palacio de hierro, 1974 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] poetica di Noonuccal e di Davis, segue una più intensa ricerca ritmico-formale che, coinvolgendo varie fonti orali, musicali e mimiche, approda a un linguaggio espressivo originale, lontano dalle convenzioni occidentali. Anche nel teatro (si vedano ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] - è stato appunto nel senso di tale chiarimento spirituale e formale. Ad un autobiografismo ancora un poco stillante per quell'originario a instaurare nuovi modi d'indagine e un nuovo linguaggio. Alle visioni d'insieme, agli "inquadramenti", alle ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] il costume del tempo con una serietà senza sfogo, in un linguaggio spesso duro, e spessissimo su temi il cui interesse è scomparso appena incrinata dall'esistenza di un lieve riconoscimento formale di vassallaggio. Altro era l'intendimento veneziano ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...