Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] iniziali minuscole, per contro, si possono adoperare nelle comunicazioni meno formali.
Talvolta il Lei, pronome di genere grammaticale femminile (➔ femminile; ➔ cortesia, linguaggio della), comporta problemi di ➔ accordo con gli aggettivi riferiti a ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] primo caso è limitato ad un registro letterario o formale.
Il soggetto non pronominale è espresso come sintagma preposizionale alla sua acutissima sensibilità verso l’arte verbale, il linguaggio e le peculiarità della lingua. Tra le altre cose, ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] a livello formale, dalla sovrapposizione dell’esametro classico a un lessico sostanzialmente dialettale.
Già , 2 voll.
Migliorini, Bruno (1969), Aspetti rusticani del linguaggio maccheronico del Folengo, in La poesia rusticana nel Rinascimento. Atti ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] (per es.: amare-*ao > amer-ò).
Riguardo alla struttura formale, le forme del condizionale presente hanno le stesse desinenze (-rei, -resti (o riportivo o di riserva), molto usato nel linguaggio dei giornali, riferisce in terza persona un fatto ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] (➔ cinema e lingua).
Al doppiaggio in italiano formale e impeccabilmente pronunciato si giunse non prima del 1933 Rossi 2006: 546).
Sullo schermo si deve parlare poco, e il linguaggio di tutti i giorni. Così stando le cose, gli americani sono a ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] di cortesia (lo chiami subito, per favore!; ➔ cortesia, linguaggio della), l’infinito negativo (non chiamarlo!; ➔ negazione) o & Cinque 1991: 605; Luraghi 1999) continua a esistere formalmente, ma da un punto di vista funzionale ha ridotto i suoi ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] diversi dell’atto linguistico. Da un punto di vista formale è possibile elencare i seguenti mezzi della mitigazione in . it. in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp. ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] si fonda sul diverso tipo di motivazione individuata nel modello (formale e semantica nel primo caso o solo semantica nel secondo semantici perfettamente coincidenti: sulla scelta di fallo nel linguaggio sportivo per rendere l’ingl. foul «infrazione» ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] , albergo, elmo, strale; ➔ germanismi; ➔ militare, linguaggio). Ma l’origine di un prestito può scaturire dalle più di prestiti alloglotti, talvolta condizionandoli sia sul piano formale sia su quello semantico, tanto che nella lingua replica ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] caratteristiche diverse e diversi gradi di corrispondenza formale e semantica tra discorso originario e discorso spiega, ci mancherebbe la motivazione ad apprenderla (Lia Formigari, Il linguaggio. Storia delle teorie, Roma - Bari, Laterza, 2001, p. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...