La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] (➔ cinema e lingua).
Al doppiaggio in italiano formale e impeccabilmente pronunciato si giunse non prima del 1933 Rossi 2006: 546).
Sullo schermo si deve parlare poco, e il linguaggio di tutti i giorni. Così stando le cose, gli americani sono a ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] di cortesia (lo chiami subito, per favore!; ➔ cortesia, linguaggio della), l’infinito negativo (non chiamarlo!; ➔ negazione) o & Cinque 1991: 605; Luraghi 1999) continua a esistere formalmente, ma da un punto di vista funzionale ha ridotto i suoi ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] diversi dell’atto linguistico. Da un punto di vista formale è possibile elencare i seguenti mezzi della mitigazione in . it. in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp. ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] si fonda sul diverso tipo di motivazione individuata nel modello (formale e semantica nel primo caso o solo semantica nel secondo semantici perfettamente coincidenti: sulla scelta di fallo nel linguaggio sportivo per rendere l’ingl. foul «infrazione» ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] , albergo, elmo, strale; ➔ germanismi; ➔ militare, linguaggio). Ma l’origine di un prestito può scaturire dalle più di prestiti alloglotti, talvolta condizionandoli sia sul piano formale sia su quello semantico, tanto che nella lingua replica ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] caratteristiche diverse e diversi gradi di corrispondenza formale e semantica tra discorso originario e discorso spiega, ci mancherebbe la motivazione ad apprenderla (Lia Formigari, Il linguaggio. Storia delle teorie, Roma - Bari, Laterza, 2001, p. ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] tabu linguistico), altre apparentemente più innovative, come l’abuso di linguaggio tecnico e l’impiego eufemistico dell’inglese (Canobbio 2009: mondo del lavoro, in cui la ristrutturazione formale delle denominazioni di mestieri riflette in molti ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] le regole vigenti nella nostra comunità (➔ convenevoli; ➔ cortesia, linguaggio della), in cui il mancato saluto di persone che si utilizzabilità del tu e dunque quella delle formule di saluto meno formali. Anche le variabili (c) e (d) sembrano d’ ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] d’occhio, più che la ➔ lingua letteraria, i ➔ linguaggi settoriali, che creano e diffondono le innovazioni (Migliorini 1940).
E nell’esame linguistico non ci si limita al piano formale della fonetica e della grafia, ma si valuta attentamente anche ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] attribuire al parlante intenzioni più o meno offensive.
Sul piano formale l’atto di insultare si può realizzare con enunciati di anziana, «non adusa certamente a certe disinvolture di linguaggio». Nel secondo caso fu respinta la richiesta di ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...