VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] , ai fondi tra i medaglioni e alle loro cornici.Lo 'stile 1200', che non era né puramente romanico, né conduceva al linguaggioformale gotico, ebbe la sua fioritura per quanto riguarda le v. in Francia e in Renania. Mentre l'ornamentazione e la ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] la fede cristiana dell’imperatore e le consuetudini di Roma pagana5.
Dal punto di vista dello stile, il linguaggioformale dei rilievi è stato interpretato come una commistione di modi rappresentativi: tra lo stile plebeo dei rilievi costantiniani ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] 'Egitto, insigne esempio di quella plastica ellenistica dell'inizio del III sec. a. C. che alla semplicità del linguaggioformale accoppia una forza di ardente contenuto interiore; la fine e sensitiva Arsinoe II del Museo Greco-romano di Alessandria ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] e sintassi decorativa alla nassia. Né che, come era prevedibile, e come si verificò effettivamente, il linguaggioformale cicladico sia penetrato, attraverso Andro, in Eubea, per diffondersi poi nella Beozia, sempre pronta ad accogliere influenze ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] svolgimento di temi narrativi, che trovano composizione in opere di complesso significato iconografico e di più maturo linguaggioformale. Una disposizione delle figure su più piani consegue effetti di profondità, cui si aggiunge studiata prospettiva ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Partenone e dei colossi crisoelefantini si formò anche una schiera di artisti che assimilarono alcuni modi del linguaggioformale fidiaco e che risentiamo poi nella produzione artistica contemporanea, in stele funerarie, rilievi votivi, fregi come ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] .), con diversa flessione per sistematizzare le modalità di un linguaggio architettonico ben altrimenti complesso: in entrambi i casi, comunque nuove funzioni, comporta un arricchimento del linguaggioformale e delle tecniche costruttive, ma contiene ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] anche numerosissimi dettagli minuti che ricomponeva più e più volte sino a quando aveva assorbito completamente il loro linguaggioformale nel proprio patrimonio stilistico, facendone un tutt'uno strettamente legato al suo amore per il mondo naturale ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] ), "l'elementare prontezza spirituale, una vivacità generale e un'attività interiore [...] ingenua e vitale malgrado il linguaggioformale dell'Antichità" (Schade, 1954), sono tutte formulazioni che non possono essere intese come differenziazione di ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] indigena dal X alla fine del VI sec. a. C. (quando decadde la potenza politica dell'isola). Il suo linguaggioformale è tipicamente orientale, ma ben diverso da quello milesio caratterizzato da una statica giustapposizione di volumi: esso si esprime ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...