LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] fantastico (1912) - spinse il L. a una riflessione sull'Identità formale delle "arti belle" od anche l'arte figurativa, ambizioso pamphlet volto a "dotare di indipendenza filosofica il linguaggio visivo" (p. 16; Firenze, Fondazione di studi di storia ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] rinnovamento morfologico e che portarono all'affermazione del linguaggio naturalistico. Al vicentino C. Monterossi o ai del Gesù Nuovo. La sobrietà compositiva, l'asciuttezza formale e la composta esposizione al gioco delle luci che caratterizzano ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] invece, con le tombe Caro e Pacini, il linguaggio artistico del D. appare profondamente rinnovato. L' di accattivarsi la committenza granducale, subito deluso dalla cortesia puramente formale della risposta di Cosimo (lettera del 22 giugno 1569, in ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] però, tenute insieme da una convinta adesione alla tensione formale e alle proporzioni monumentali dell'edificio esistente" (Benedetti unità della massa, alla forma raccolta ed al linguaggio tradizionale del dettaglio" e tuttavia "definisce i problemi ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] soggiorno presso Leopoldo il M. entrò in contatto, più formale che sostanziale, con l'ambiente culturale fiorentino, come testimoniano , Bologna 1990, ad ind.; Id., Natura ed espressione nel linguaggio critico di C.C. M., in Il luogo ed il ruolo ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] ancora a una fase di faticosa elaborazione di un linguaggio colto di ispirazione milanese che contrasta sia con gli appaiono la spinta iniziale che porterà il C. alle semplificazioni formali e d'immagine, attraverso la trama rigorosa della luce e ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] L. rivendicò sempre con fierezza le proprie origini fiorentine, evidenziandole in vari atti formali e in diverse firme apposte su suoi dipinti (Ward Bissell, pp. 1 in effetti, un'ideale corrispondenza nel linguaggio pittorico del L., capace di un ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] la cronologia), poiché appare ampiamente giustificata dal linguaggio pittorico del G., il quale soprattutto nella sua ragioni che la critica ha proposto per motivare questa scelta formale, vedendovi sia una sorta di compensazione all'espandersi del ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] fra 1947 e 1948, a definire i termini di un linguaggio asciutto ed essenziale che investe anche la sintesi ritrattistica ( commissione ecclesiastica che piegano l'invenzione a notevoli adeguamenti formali e tecnici.
Primi in ordine di tempo vengono ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] la Maddalena -, segnano nel C. il passaggio a un linguaggio narrativo nuovo, giocato sia sulla spettacolarità degli effetti sia 1969). La tensione espressiva e l'assidua ricerca formale sono documentati da una serie di efficaci disegni preparatori ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...