Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] f. "nucleare" o "ristretta", come si esprime, nel suo linguaggio abituale, il sociologo. In relazione all'indicata tendenza può dirsi che l situazione legale, ma viene a mancare l'aspetto formale dell'unione e della procreazione. Il fenomeno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sentì e denunciò quasi guerre civili. La curia romana parlò il linguaggio dei collegati di Lombardia e di Toscana: segno dei tempi e dell autore per esibire il suo spirito comico e satirico; formale varietà d'un'arte giocosa, ch'ebbe nel Seicento ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] v. anabi: Letteratura, III, pp. 856-57) composto in linguaggio dell'uso vivo e informato a un vivace impressionismo, è stato un pensiero e di un'arte adusati alle grazie dell'espressione formale, rese facile il trapasso di concetti dall'una all'altra ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e a Kiev la frase musicale mostra vigore ritmico e semplicità di struttura formale; si muove per toni interi, di solito su sistemi come: do-re il Gor′kij avevano parlato un più chiaro linguaggio, maturarono rapidamente e al pessimismo dell'epoca ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] sviluppo industriale. Le statistiche al riguardo parlano un linguaggio veramente significativo: dal 1821 al 1930 sono ; l'espansione in occidente; la politica doganale. Vigeva ancora, formalmente, il trattato con la Francia del 1778, l'unico che ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] mano del poeta deve essere la parola e il linguaggio in generale. Il tormento della creazione è considerato salutare i legami d'unione con la Lituania. L'elezione veniva effettuata formalmente da tutta la nobiltà, ma in pratica, essa dipendeva dal ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] il Barocco è contrassegnato, per una parte, da uno sforzo di ripulitura formale e da uno sfoggio di eleganze verbali nella maniera di Opitz e di Rist s'irrigidì difensivamente nell'orgoglio del proprio linguaggio; e ciascuna delle regioni ladine del ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] clan esisteva ancora alla fine del sec. XVIII, e il linguaggio gaelico è ancora parlato da molte persone, il Buchan, la , seguito dall'anno della sua andata in vigore.
Alla legge formale vera e propria si aggiunge il decreto reale (order in Council ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] femm. nel "genere comune". Sussiste, ma non in tutti i nomi, la distinzione formale tra sing. e plur. espressa da desinenze (plur. -or, -ar, -er natura e della vita; e anche il linguaggio non rappresentò se non un ulteriore raffinamento letterario ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] su una teoria speculativa o su un atto formale del Parlamento imperiale. Ciò appariva manifesto nella conferenza in mezzo al popolo, e a contatto col popolo nacque, in un linguaggio misto d'inglese e di francese, la sua poesia (The Habitant, 1897 ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...