Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] filosofica che va ben oltre i confini di una formale adesione al pensiero di Marx. Prestigiose figure di studiosi connessione, non solo si prende congedo dalla filosofia in quanto linguaggio totalizzante, non solo si apre all’universo delle tecniche, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] conferisce il suo senso a tutti i nostri discorsi (p. 482).
Tale linguaggio, dal punto di vista logico, è privo di una sintassi e di un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] vol., 1976, p. 477).
Da un lato la metodologia formale, dall’altro il riferimento all’esperienza. In Idealismo e positivismo . Preti, Praxis ed empirismo, cit., p. 237). Il linguaggio può restare almeno in parte quello neoilluministico – si parla di ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] corporatism, in "New society", 10 ottobre 1974). Anche se un linguaggio vago ed emotivo di questo tipo può essere ignorato, è tuttavia chiaro a che fare con il mantenimento di una struttura formale di norme all'interno delle quali il cittadino può ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] della serie, talora riassunti in una espressione analitico-formale così da estendere la serie al di là del certezza è l'incertezza, l'unico metodo è l'ipotesi, l'unico linguaggio è la probabilità. Forse è vero che "la profezia storica è una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] commento (1469) al Simposio di Platone.
L’organizzazione formale della raccolta aveva forse lo scopo di attenuare le al sapere e tentò di esprimere nuovi significati attraverso il linguaggio consueto. È a un diverso concetto di ‘ragione’ che ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] di utilità, mentre il kantismo avrebbe una concezione puramente formale e procedurale della razionalità e una visione assai astratta il soggetto, quale forte valutatore, usa un linguaggio qualitativo basato su distinzioni di valore che gli permette ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] 'essere umano. Si usa a livelli diversi: nel linguaggio quotidiano, in quello giuridico e in quello filosofico. La , quest'ultimo propriamente agostiniano. Pertanto, la struttura formale della persona consiste nell'unicità del suo Io cosciente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] L'attenzione al problema del linguaggio è costante nel filosofo inglese: la purificazione del linguaggio non appartiene alla retorica, ma causa materiale e quella efficiente; la metafisica la causa formale e quella finale. Qui Bacon, ancora una volta, ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] legato non più alla natura ma semmai alla pratica del linguaggio) dalle cose pensate, e attribuirono tale pensiero agli uomini. un noto assunto di Searle, la capacità puramente formale delle macchine esprime al massimo quella che si potrebbe ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...