Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] per il Lessing motivi letterarî, ma necessità intrinseche del linguaggio figurativo. Il L. è la dimostrazione che l'arte opera d'arte, la condizione della sua emancipazione è un'interpretazione classicheggiante che vi cerca più l'eco delle misure e ...
Leggi Tutto
SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] la s. è associata in Etruria all'elmo crestato è stato interpretato come una prova della sua importazione dall'Egeo. Un esemplare sporadico il problema riguarda prevalentemente la formazione del linguaggio decorativo. A questo proposito si sono ...
Leggi Tutto
BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] del triplice b. (col centrale più alto), variamente interpretato (triade; figurazione simbolica dell'invocazione triplice di un'unica per quanto, negli ultimi tempi, si colga un linguaggio figurativo più sciolto e fiorito, nell'unità tematica, a ...
Leggi Tutto
CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] Parmigianino e specialmente del Rosso Fiorentino, talora liberamente interpretato e contaminato (Barocchi) in circa trenta stampe ebbe la diffusione nei paesi dell'Europa orientale del linguaggio incisorio del Raimondi e di alcuni incisori a lui ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] F.: in essi si può riscontrare l'uso di uno schema chiaramente derivato dai modelli perugineschi ma interpretato attraverso un linguaggio fiorentino che, passando per l'insegnamento del Franciabigio, già prefigurava il riferimento ad alcuni elementi ...
Leggi Tutto
COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] della sua produzione non è affatto pacifica, il linguaggio di C. fra 1380 e '90 si svolge da una partenza legata ai modi di Ugolino di Prete Ilario, il cui elegante raccontare viene interpretato nella Crocefissione del duomo di Orvieto con una ...
Leggi Tutto
GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] formazione, G. ebbe modo di accostarsi a un linguaggio pittorico veneto-adriatico con il quale poté meglio confrontarsi Domenico del Maglio del ramo femminile dell'Ordine, ora interpretato quale ulteriore testimonianza di una sosta del pittore in ...
Leggi Tutto
GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] Una rilettura del documento ha rivelato la debolezza dell'interpretazione che ne era stata data e ha permesso di caratteri della più alta prova dello scultore. Rimane comunque un linguaggio chiaro, pulito, dove la volumetria del corpo è sottolineata ...
Leggi Tutto
Vedi TRAIANO dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nel 53 d. C. a Italica, nella Baetica, da famiglia originaria da Todi. Accompagnò da giovane [...] concetti e le due serie si fondono in un contenuto nuovo. Un linguaggio formale, che già si affaccia nella testa di Nerva da Tivoli, si ; talora il realismo descrittivo, che è stato interpretato come un ritorno allo stile repubblicano. Caratteri tutti ...
Leggi Tutto
CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] nesso si è trasformata in un termine tecnico del linguaggio del pugilato, come si rileva da Plutarco (Quaest , p. 251 ss.
Bibl.: J. Meursius ha raccolto ed interpretato molti antichi passi nel Thesaurus Graecarum Antiquitatum di J. Gronovius, Venezia ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...