ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] argomenti, Ongaro si chiudeva per settimane nel suo studio con la macchina da scrivere e con i fogli su cui Basaglia aveva tracciato e i riti del quotidiano, capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi. Questa cultura ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] iconografico riflette la poliedrica cultura bocchiana. Il linguaggio maturato a Roma nella cerchia famesiana si purifica Giacomo Maggiore), documentata 1573, il F. propose una "macchina" d'altare che divenne a Bologna importante archetipo per la ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] a Joyce: documenti sulla qualità onomatopeica del linguaggio poetico, frutto della collaborazione tra Berio di Cathy era stata considerata soprattutto come una sorta di macchina per produrre materiale fonetico – il «secondo Studio di Fonologia ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] onesto maresciallo Grifò (S. Urzì, un "carattere" plasmato dalla macchina da presa del G., presente in quasi tutti i suoi cinema neorealista - le diversità di usi e costumi, di linguaggio e di abitudini che rendono quasi stranieri gli uni agli altri ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] prigioniero.
Il dialogo serrato e brillante, con un linguaggio derivato dai modi colloquiali toscani, è una satira più chiuse e ha rivelato le molle più intime di questa macchina... La scienza è lo spirito vivificante delle moderne opinioni e sembra ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] In questo stesso periodo il D. forgiò un "linguaggio poetico di comprensione universale, per il quale non e documenti, Roma 1968, pp. 124-127; E. Crispolti, Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, ad Indicem; L. Lambertini, Il ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] Gustav Mie nel 1893 sulla stessa rivista, con linguaggio e simboli comuni. I risultati di Peano furono , Torino 2004, pp. 138-144; E. Luciano - C.S. Roero, La macchina stenografica di G. P., in Le culture della tecnica. Archivio storico AMMA, 2004, n ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] vita, cede il posto a un mezzo più potente che è la macchina da presa; sono gli anni del cinema, da Accattone (1961) e 47-60; R. Rinaldi, P., Milano 1982; T. De Mauro, P. critico del linguaggio, in Galleria, 1985, 1-4, pp. 16-22; E. Golino, P., il ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] parola, affascinata dal mito della velocità e della macchina nel suo caleidoscopico divenire (si pensi in questo peccato che infrange gli equilibri borghesi, attingendo a un linguaggio teatrale sempre marcatamente troppo letterario e "scritto". Non ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] ).
In questi anni il M., con alcuni amici, ripercorse in macchina il Giappone, mosso dal desiderio di capire in profondità quel mondo non su base etimologica, ma sonora, mediante un linguaggio che richiama piuttosto i valori della pittura informale; ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...