Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] perché la questione non era né teologica, né procedurale. È stato rilevato infatti che non è metodologicamente avevano avuto l'opportunità di verificare l'esistenza o meno di un comune linguaggio.
Nei suoi contatti con i Regni e i potentati d'Europa G ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] . Per il quarto grado, invece, questa dualità procedurale non è più realizzabile in modo soddisfacente. Ciò esprime una misura del movimento in un dato istante. Nel linguaggio scientifico moderno tale misura è detta 'velocità istantanea'. Nel seguito ...
Leggi Tutto
L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] A. Einstein, secondo il quale le parole e il linguaggio, parlato o scritto, contrariamente all'opinione comune non giocavano la conoscenza dichiarativa (conoscere cosa) dalla conoscenza procedurale (conoscere come). A questo proposito sono innegabili ...
Leggi Tutto
La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] post dell’esercizio di poteri in deroga agli ordinari vincoli procedurali, per questo più esposti alla corruzione; ciò avviene soprattutto ’: scelte, atteggiamenti, trattative, aspettative, linguaggio sono incardinati entro copioni prefissati, seguono ...
Leggi Tutto
La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] dal 1982] in poi hanno nel codice e, dunque, nel linguaggio giuridico un solo nome: mafia; ma, intanto, tre cittadini alla minore ‘onerosità’, in termini di prove e di iter procedurali, di cui gli apparati di contrasto necessitano per giungere al ...
Leggi Tutto
Universita
RRoberto Moscati
di Roberto Moscati
Università
sommario: 1. Università e società. 2. Prevalenza crescente del modello anglosassone. 3. Rapporti tra Stato e istruzione superiore. 4. Il nuovo [...] In particolare, è frequente la contraddizione tra il linguaggio usato dagli organi di Stato che recepiscono l'approccio tenuti separati i concetti di 'autonomia sostantiva' e di 'autonomia procedurale' (v. Berdahl, 1990; v. Neave e van Vught, ...
Leggi Tutto
Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] nazionali, e dall’altro perché chiedevano condizioni attuative procedurali ben più stringenti rispetto alle pratiche seguite per i regionali si vanno diffondendo una cultura e un linguaggio comuni che alle istituzioni europee fanno riferimento. ...
Leggi Tutto
Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] molto distanti, e non ha implicazioni negative. Nel linguaggio giuridico con questo termine si usa intendere un insieme di come insieme di regole formalizzate ovvero di procedure (democrazia procedurale) all'interno delle quali, però, non ogni tipo ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e sull'ufficio; la burocrazia, in quanto potere che si autolegittima grazie alla propria intrinseca razionalità organizzativa e procedurale, è essa stessa 'autorità' ed è sottoposta alla contraddizione di rovesciarsi in cieco specialismo. Il criterio ...
Leggi Tutto
Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] epistemologici e storico-culturali. La conoscenza di tipo procedurale, che è sempre riferita a un campo specifico, loro relativa validità, porta a diventare consapevoli, a produrre un linguaggio per sé e un metalinguaggio, con cui si può parlare di ...
Leggi Tutto
preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...