Classificazione. - Si dà in genere il nome di convertitore statico a ogni apparecchio, che trasformi la corrente alternata in continua o la continua in alternata, senza l'aiuto diretto di parti in movimento. [...] di corrente continua o raddrizzata, essi vengono nel linguaggio comune anche denominati raddrizzatori o valvole, giacché l quale da una parte è indispensabile per assicurare il funzionamento regolare di apparecchi simili in parallelo fra loro, o con ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] quella orale, e magari l'assistenza di un difensore (scelto di regola fra i colleghi), ma questo non è il diritto comune disciplinare In senso strettissimo "disciplina" si usa nel linguaggio canonico per indicare una forma speciale di procedura nella ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] è sulle coste caratterizzato da una debolissima escursione annua (di regola intorno a 60). Le brezze marine temperano d'estate i calori l'etimo berbero, sì da potersi ritenere che il linguaggio delle isole anteriore alla Conquista spagnola e che in ...
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INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
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È il periodo della vita che va dalla [...] . Venuto alla luce il nuovo essere, sorgerà il compito di regolare la sua nutrizione durante il primo anno di vita. E qui le singole funzioni sensoriali, i processi assimilativi, il linguaggio verbale, l'immaginazione, l'idetica (Jaensch), la ...
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SVILUPPO SOSTENIBILE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
La straordinaria crescita numerica della specie umana (5 milioni di persone diecimila anni fa, quando iniziò l'agricoltura; oltre 5,5 miliardi [...] lo governano, da quelle dei singoli fenomeni, a quelle che regolano le interazioni fra i componenti dell'ambiente e degli ecosistemi 'ambiente. Tale ''ordine organizzato'', che in linguaggio termodinamico viene detto neghentropia, alla fine della ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] n. 1936) si distingue per lo stile colloquiale, il linguaggio a volte scabroso e le atmosfere realistiche fino alla brutalità documentari cominciò nei primi anni del Novecento con un ritmo regolare che si accentuò dopo la nascita della Suomi Filmi, la ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] alla nobiltà, per influenza economica e per prerogative, erano il clero regolare e il secolare, cui il re e i privati facevano grandi da un'evoluzione storica differente, e parlava un linguaggio diverso. Governati quindi da una sola persona, che ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] Pinacoteca di Monaco), traducono nell'incantevole serenità del linguaggio raffaellesco i vibranti effetti pittorici di Leonardo e lo spirito che sempre animò R. architetto, il ritmo regolare che sempre risuona, nei suoi edifici, come nelle sue ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] dall'Amadeo; del 1492 è l'inizio di una più regolare attività al servizio della corte ducale, nella ponticella" di Ludovico latinità e sotto le insegne dell'Impero ha rinnovato il linguaggio e ha plasmato il pensiero italiano: il B., partendo ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] con l'assunzione di Björnson a direttore.
Linguaggio scenico, rimasto fino ad allora prevalentemente dall'epoca pagana, cioè almeno sino dal sec. X, ci fosse una fiera regolare nello stesso luogo, il cui nome (forma più antica Anslo) è interpretato ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...