RENOSTO, Paolo
Simone Caputo
RENOSTO, Paolo. – Nacque a Firenze il 10 ottobre 1935, da Bruno, ferroviere, e da Assunta Bucci, casalinga. Primogenito, ebbe una sorella, Giovanna.
Iniziò a studiare pianoforte [...]
Alla fine degli anni Sessanta Renosto iniziò una regolare attività di composizione e arrangiamento di Music Libraries, ’ultima sua produzione Renosto, impegnato nella ricerca di un linguaggio sempre più autonomo, si assestò su posizioni di poetica ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] -luglio 1906).
Abbandonò quindi la vita del teatro regolare: un’esperienza intensamente deludente dalla quale nacque il primo vocale enfatica e monotona», da quella della lettura, «linguaggio riflesso, ossia arte di conformare l’espressione vocale ai ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] dell'operato del suo superiore, anche se il suo linguaggio, meno aulico e raffinato, mirava a impressionare quegli fu con la stessa carica a Napoli al preciso scopo di dettare regole per la vita comune dei confratelli; allo stesso fine fu nominato ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] facciali e decori plastici caratteristici del linguaggio del maestro trevigiano, schematizzandoli tuttavia in del contratto, l’incarico era stato affidato a Pasqualino dopo un regolare concorso, a seguito del quale la sua proposta era stata giudicata ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] ) e parola come elemento più razionale (e perciò in continua evoluzione) può essere ricondotta ad una visione del linguaggio musicale ancora di tipo ottocentesco. Né serve a conferire modernità al suo pensiero, sotto questo punto di vista, il ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] Niccolò Amenta, il restauratore del teatro regolare, lo censurava invece sotto il profilo linguistico e stilistico, tanto da mettere in bocca a un innamorato della Giustina (1717) un repertorio tratto dal linguaggio amoroso dei personaggi del D., per ...
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MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] di 18 anni il M. poté procurarsi una formazione più regolare: dapprima a Cagliari, dove si mantenne agli studi facendo il più celebre delle poesie del Mele. In essa, attraverso un linguaggio metaforico e assai criptico, il M. prende le difese dei ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] anziano, e nel quale abbondano scorrettezze e forme tipiche del linguaggio di una persona incolta, siamo indotti a pensare che i reso attuale dalla evidente difficoltà di far funzionare in modo regolare, anche per il gran numero dei suoi membri e la ...
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TULLIO, Francesco Antonio
Francesco Cotticelli
TULLIO, Francesco Antonio. – Nacque presumibilmente a Napoli, intorno al 1660 (come risulta dal certificato di morte; Prota-Giurleo, 1927), figlio di Giuseppe [...] napoletano.
Nel 1713 andò in scena a Sessa un dramma per musica regolare, pubblicato sotto il nome di Tullio in chiaro, Arsace il venturiero riprese moduli pastorali e palesò distinzione di linguaggio assai sensibile al modello instaurato da Pietro ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] pagamenti all'artista e brevi citazioni che certificano la sua regolare presenza a Bologna si susseguono sino al 18 ott. 1390 esso gli appartiene (sebbene appaia forse più consono al linguaggio del Lianori, in accordo con l'alto scatto qualitativo ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...