MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] dai suoi diciannove anni che M. svolse un regolare apprendistato di pittore all’interno della bottega di Gherardo Assisi, che, nonostante il più arcaico fondo oro, mostra un linguaggio pittorico prossimo all’affresco di Todi.
Dopo il soggiorno umbro, ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] sia compositivo e critico (dal 1945 iniziò una regolare collaborazione al Mondo), dalle lettere del D. del (1974), pp. 94-99; B. Zanolini, L. D. La conquista di un linguaggio (1928-41), Padova 1974; Tavola rotonda su L. D., in Antologia Vieusseux, IX ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] G. espone le ragioni del suo rifiuto delle norme della commedia regolata, ricavate da Plauto e Terenzio, ma annuncia l'uscita a stampa e borghese e nell'inscindibile rapporto tra comicità e linguaggio, che portava la commedia a registrare gli strati ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] interessante libro scritto dal C. negli anni '30, Il linguaggio delgesto. Lo schema di quest'opera si presenta concettualmente più al C., e il provvedimento fu confermato, dopo regolare concorso, nel 1946 dal governo italiano. Dopo due anni ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] quasi mai prima d’ora praticato attraverso il linguaggio lirico.
Si trattava infatti di interpretare quello spirito l’altro, anche del conio del sigillo, della patente, del regolamento per i soci corrispondenti). A questo si erano sempre aggiunti l ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] preesistenze, le parti completate dopo la sua partenza nel 1472 e il linguaggio architettonico espresso dal L. nelle parti da lui realizzate.
Sin dall' a monte e, determina la larghezza e la regolare conformazione del cortile d'onore. Alla stessa fase ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] di comunicare i propri sogni; sottolineando che una comunicazione non ambigua richiede anche la conoscenza del linguaggio, delle regole interne proprie delle diverse discipline. Questa attenzione linguistica, che fa da sfondo ai suoi interessi ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] a lui affidate, introducendo nuovi statuti a St. Florin e regole di vita comune per il clero della parrocchia di Cusa, anche nel De non aliud (1461), usando tuttavia un linguaggio neoplatonico mutuato dalla Teologia platonica di Proclo. Il De ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] sovracuto, tempo abbastanza rapido, tre note staccate a distanza regolare – La, La, Fa diesis. Il tono è I (1958), pp. 226-228; Il valore del silenzio e della durata nel linguaggio musicale contemporaneo, in Aut aut, 1958, n. 46, pp. 196-202; Debussy ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] una principessa-fata che si è innamorata, contro i decreti che regolano il suo mondo, d'un uomo mortale, e che dovrebbe 2000; L. Riccò, "Parrebbe un romanzo". Polemiche editoriali e linguaggi teatrali ai tempi di Goldoni, Chiari, G., Roma 2000; R ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...