Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] tale rivelazione eccezionale, consistente in un criterio che deve regolare la sua mente.
La nascita del pensiero filosofico è di pensiero, apprendimento, percezione, controllo motorio e linguaggio, che possono crescere senza essere ostacolate da alcun ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , nell'opera del B., interessi di cultura e di linguaggio in rotta con quel gusto affermato cui egli stesso poteva inteso di prendere un gobbo per modello di proporzioni né di regolare berezza, ma ho voluto assuefare lo scolaro a rendersi padrone di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] Vailati osserva che tra gli aggettivi che usiamo nel linguaggio comune se ne possono distinguere due tipi: quelli che esista, il cominciare a supporre che essa debba esistere e il regolare le nostre indagini sopra questa supposizione (p. 254).
Con la ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] degli anni '50 il F. partecipò al concorso d'idee per un piano regolatore generale di Venezia (1952, menz. d'onore) e a quello per il quartiere balconata è un particolare raffinato, molto caro al linguaggio formale del Fabiani.
Sempre a Gorizia il F ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] e che anche in futuro ne fossero esclusi rappresentanti del clero regolare. La nuova cattedra fu inaugurata il 5 nov. 1754, 1979, Bologna 1980, pp. 539-590; A. Pennisi, Filosofia del linguaggio e filosofia civile nel pensiero di A. G., in Le forme e ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] commercio di corde, il L. svolse ad Amsterdam una regolare attività concertistica. A quanto sembra, egli si esibiva settimanalmente consolidati (per es. la pastorale) e a un linguaggio che, radicato nella lunga tradizione strumentale del comporre a ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] la lentezza con cui lavorava, riuscì a mantenere un ritmo regolare di produzione. Poco dopo il suo ritorno furono completate tre creazione, diventa invece un nuovo modo del linguaggio, al servizio della raffinata sensibilità atmosferica e tonale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] potere statuale, come esprimere quel limite con il linguaggio del diritto, senza per questo ritornare al tempo sovrano, e nello stesso tempo come ordinamento in sé regolato. Proprio per questo motivo, diviene particolarmente interessante l’ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] capire i meccanismi economico-sociali e a farsi capire con un linguaggio stringato e chiaro.
La capacità di sintesi è una caratteristica distintiva il dualismo che ne consegue tra occupazione regolare e irregolare. Questi risultati sono presentati ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] ecc.), differivano da quelli di Balla per un geometrismo meno regolare, dominato da forme circolari ed ellittiche. In queste "sculture In questo stesso periodo il D. forgiò un "linguaggio poetico di comprensione universale, per il quale non sono ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...