Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] Simmel, 1908; tr. it., pp. 423-424). Nel linguaggio della sociologia moderna, si potrebbe parlare di costruzione sociale della povertà avevano tentato di fare i luddisti, o si doveva creare un regolare mercato del lavoro" (v. Polanyi, 1944; tr. it., ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] processi di simbolizzazione. Non soltanto la conoscenza scientifica, ma anche il linguaggio e il mito, la religione e l'arte e, più piacere al principio della realtà. Il soddisfacimento non regolato degli impulsi sessuali è di ostacolo al progredire ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ma in chiunque non abbia appreso o non rispetti le regole del comportamento civile. Nel 1680 il dizionario di Richelet registra di origine latina e come tale già diffuso nel linguaggio filosofico tedesco (Samuel Pufendorf lo impiega largamente nel De ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] modificare lo stato di coscienza (cercare l'eccitazione nel loisir, secondo il linguaggio di Elias), evitando però di infrangere o disattendere le regole fondamentali della convivenza sociale. Evitando, in altre parole, che le eventuali situazioni ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] allo spirito umano. Là dove l'uomo impara il linguaggio segreto della natura, nasce la religione.Contemplazione mistica e de la méthode sociologique, Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide. ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] di sviluppo concernenti l'attività motoria, l'udito, il linguaggio, il comportamento personale e sociale, la capacità di diritto di occupazione o di proprietà della terra, un mercato regolare dove vendere i propri prodotti e un'offerta di credito. ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] altre nozioni chiave che hanno le loro radici nel linguaggio comune, come quelle di giustizia o di causalità, l singola impresa in un dato settore industriale, il comportamento non regolato da alcuna restrizione è sempre razionale. Nel caso in cui ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] che Sorokin chiama, con un'espressione che entrerà nel linguaggio comune sociologico, i 'canali della mobilità sociale'. L' in cui l'apparato statale assumeva la funzione di regolatore dei processi di trasformazione economica e sociale.
Le indagini ...
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Casta
Mysore N. Srinivas
Mysore N. Panini
Introduzione
La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa.
Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente [...] dell'ordine dei varna (v. Tambiah, 1973), mentre nel linguaggio comune il termine è riferito a gruppi endogami di un determinato . Si può essere cacciati dalla casta se se ne viola una regola importante: la punizione, in tal caso, è di solito più ...
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Chiara Saraceno
Famiglia
La famiglia è la comunità
stabilita dalla natura
per i bisogni quotidiani
(Aristotele, Politica)
Tendenze e trasformazioni nei modi di fare famiglia
di Chiara Saraceno
10 febbraio
La [...] sangue e cioè la famiglia domestica (per la quale il linguaggio giuridico romano non ha un termine preciso). L'evoluzione storica di uno dei coniugi e i rapporti tra i membri erano regolati da una rigida gerarchia di posizioni e di ruoli, definiti ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...