. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] alieno dal rappresentare una differenza di "tempo" con un astratto verbale; in italiano è necessario invece dire "dopo aver lasciato i le stesse aree che si sogliono distinguere nel linguaggio, così da potersi sceverare un diritto gaelico, ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] , il suono della cetra d'Apollo che tutto placa.
La maestria verbale di Sh. ha pure caratteristiche differenti nelle varie fasi: nei primi drammi, come ha osservato il Dowden, il linguaggio dà a volte l'impressione d'una veste - veste ridondante di ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] basta più la calma ironica e l'invitta abilità logico-verbale di Socrate, ma occorre anche un impeto etico capace di tentativi di tradurre l'esperienza religiosa del cristianesimo nel linguaggio della filosofia platonica si ha nei primi versetti dell' ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] -tis, pessum da *ped-tum. E neppure in tutte le dette forme verbali si trova la lunga: iussus, e iussī da base con -dh-t-; dileguò. Da ciò due conseguenze:1. Già in età arcaica, nel linguaggio popolare (in Plauto), la forma in -d cadde in disuso; se ...
Leggi Tutto
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] morte. E la pugnacità stessa si traduce in violenza verbale, acrimonia, insofferenza: psicologia di malato, di vecchio, che L. invece pubblica, con insuperabile violenza e volgarità di linguaggio, un altro libello contro il papato (Wider das Bapstum ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] ossigeno, e in genere alle asserzioni d'identità teorica del linguaggio scientifico, e come queste ultime è stata considerata un'identità , significativamente diverse: per compiti di tipo verbale-analitico il sinistro, di tipo spaziale-emotivo ...
Leggi Tutto
Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] letteraria, anche poetica, viene assumendo un suo speciale linguaggio. Scrittori diversi, secondo scuole e dottrine diverse, ; ma d'altra parte con le acutezze e precisioni metaforiche, verbali, sillabiche, preparano - al di là del tempo scientifico e ...
Leggi Tutto
SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] nel 59 a. C., ordinò la redazione di verbali ufficiali delle sedute del senato destinati alla pubblicità e riprodotti quest'epoca ancor più impotente di fronte all'imperatore e il linguaggio dei suoi atti è l'espressione di questa impotenza e della ...
Leggi Tutto
MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] 1932), che passa invece da un certo sperimentalismo verbale a un raffinato erotismo, denotanti una buona frequentatrice Ponce (1933-1987). In questa volontà di appropriarsi di linguaggi cosmopoliti rientrano anche l'opera grafica di P. Friedeberg ...
Leggi Tutto
Confini e ripartizioni del territorio. - L'attuale definizione della forma e dei confini del territorio statale è frutto di un processo di formazione secolare, ma i risultati della pressione esercitata [...] della C., ritira improvvisamente, dopo un duro attacco verbale di Chruščëv, tutti i tecnici sovietici che collaboravano nella un'arte in cui si accavallano le tendenze verso un linguaggio figurativo o astratto che è ormai espressione comune dell'arte ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...