Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] una forma, anzi molte forme. La scrittura, rispetto ad altri tipi di immagini, gode certo di più strette relazioni con il linguaggioverbale; d’altra parte è anche vero che in essa convivono sempre aspetti che con il discorso orale hanno poco a che ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] , 20012) a proporre una tesi fortemente continuista: dal modo in cui Kanzi ha mostrato di poter «passare la soglia» del linguaggioverbale e della capacità mentali di tipo umano, sembra giusto concludere che gli umani «non sono la sola specie che può ...
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Maurizio Costa e Fabio Ciotti
e-book
Dalla pagina di carta alla pagina elettronica: il libro cambia formato
Gli e-book e la nuova frontiera del libro digitale
di Maurizio Costa
17 maggio
Si inaugura [...] e la crisi radicale dei valori e dei contenuti culturali a esso associati: il pensiero analitico, la priorità del linguaggioverbale, l'attenzione alla qualità espressiva delle parole, la capacità di formazione di un'identità individuale profonda, la ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] applicazioni in campo psicologico e medico-psichiatrico, nonché nella progettazione di agenti artificiali capaci di interpretare il linguaggioverbale. Ma essere in grado di identificare e motivare il contributo che gli impliciti danno al senso dei ...
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Professioni
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. Formazione professionale e istruzione superiore. 3. La professione legale. 4. La professione medica. 5. La professione [...] arti: le arti visive e forse, in particolare, la letteratura, dato il ricorso, tipico di quest'ultima, al linguaggioverbale.
In quest'ambito, tuttavia, è stata tracciata un'interessante distinzione istituzionale: quella tra l'attività artistica e la ...
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Cesare Galli
Abstract
Il marchio registrato è disciplinato nel nostro ordinamento essenzialmente dal codice della proprietà industriale e dal reg. sul marchio comunitario, che lo proteggono come uno [...] ’altro lato, in quanto segni «specifici», si contrappongono ai segni «generici», cioè a quelli che nel comune linguaggio (verbale e non verbale) esprimono direttamente una o più caratteristiche dei prodotti o servizi per cui sono usati e come tali ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] prospettiva. Se la filosofia della m. si farà filosofia dell’ascolto, ma di un ascolto che non è mediato dal linguaggioverbale (e dunque non ha a che fare con gli aspetti semantici, con la rappresentazione linguistica, con il contenuto veritativo ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] da Rudolf Arnheim). Nell'idea di un 'cinema poetico' il trasferimento di alcuni principi formali dal piano del linguaggioverbale a quello dell'immagine non manca di qualche artificiosità, legandosi più di quanto non sia desiderabile agli interessi ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] ma costruttivo; e la 'cultura' delle maschere è a fondamento della sua ricerca e della sua creatività. Il suo linguaggioverbale può diventare una lingua inventata che fa tutt'uno con il suo corpo, e che chiama grammelot, termine di origine ...
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Realtà virtuale
Anna Ludovico
In informatica, la locuzione realtà virtuale (virtual reality, conio linguistico, negli anni Ottanta del 20° secolo, dello statunitense J. Lanier) sta a indicare la simulazione [...] sia necessario l'intervento di quello che viene denominato secondo sistema di segnalazione, ossia del sistema del linguaggioverbale, la cui struttura si origina nello scambio della comunicazione sociale e la cui funzione cerebrale è operata dalla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...