Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] famose tre prescrizioni di Italo Calvino raccolte da Ernesto Ferrero nel suo Album di famiglia. Un romanzo è tale se ha un linguaggio, una struttura e una cosa che non sapevamo. Tre romanzi e una raccolta di romanzi (che dal suo ultimo editore però ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] di Murgia con la sua stessa grammatica social irriverente ma rigorosa. Oltre a sostanziarsi di effetti materiali scaturiti dal linguaggio e dal racconto, l’attivismo di Murgia è sempre stato anche una questione di contagio: un ispirare facendo, un ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] linea tracciata dalla scrittura materialistica degli anni Settanta e Ottanta, dall’altro il tentativo di ridefinizione del linguaggio poetico, operando un confronto con l’aspra ricerca modernista di inizio Novecento e con l’insopportabile ermetismo ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] strette pareti delle carceri, dove l’isolamento sembra regnare sovrano, c’è un potere invisibile che sfida ogni confine: il linguaggio.Così, mentre le sbarre di ferro cercano di imprigionare i corpi, le parole trovano sempre una via di fuga e le ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] del prestigio, del potere e del guadagno» (p. 197). La segretezza del sapere è enfatizzata dall’uso di un linguaggio sempre più tecnificato che, se da un lato è legittimato dalla denominazione e dalla descrizione di nuove scoperte con termini più ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] ). Il punto di origine è stata, per Artibani, «l’opera di Camilleri, le sue trame, le caratterizzazioni dei personaggi, il linguaggio e il ritmo» (Caprara 2019). Il risultato è una convergenza di elementi: le storie si ispirano a romanzi, racconti e ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] rapporto tra gli individui, le comunità e addirittura le società e il tempo. La presa di distanza dal modernoIl linguaggio usato in quelle arene va dunque ascoltato, capito e interpretato non solo dai linguisti ma anche dagli storici. Benigno, nel ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento al jazz, per attribuire a un genere la tendenza all’innovazione e alla sperimentazione, traducendosi propriamente come ‘musica aggiornata’ (GRADIT 2007; OED, s. v. progressive). Negli anni ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] «solari peccati / giovanili consacrati nella carne».E come suprema sintesi, il «remoto presente», vittoria audace del linguaggio sul tempo lineare. Il rapporto coniugaleAncora in conseguenza di questa tensione duale, in Camminando la spazialità si ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] rimorso, Milano, il Saggiatore, 2013 (presentazione di C. Gallini).De Mauro, T., Pasolini: dalla stratificazione delle lingue all’unità del linguaggio, in Id., Le parole e i fatti, Roma, Editori Riuniti, 1977.Durante, R., I parenti, «La Gazzetta del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...