Fotografo statunitense (n. New York 1950). Geologo, ha iniziato la sua carriera fotografica in Sudafrica, esplorandone con taglio documentaristico i paesaggi naturali e umani in rigorose immagini in bianco [...] 1986), per indagare successivamente la psiche umana e i suoi disagi (Platteland, 1994), fino ad approdare a un originalissimo linguaggio comunicativo dove il confine tra realtà e visione si annebbia (Outland, 2001; Shadow chamber, 2005). Autore tra i ...
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Poeta in friulano (Lonzano del Collio 1792 - Udine 1867). Visse vita modesta e senza storia quale impiegato all'Intendenza di finanza di Udine; è considerato il maggiore dei poeti del Friuli. Egli è noto [...] per i suoi Strolics, almanacchi poetici che pubblicò dal 1821 alla morte. Notevoli le composizioni poetiche in linguaggio maccheronico italo-friulano (Fetta romantica, 1836, rifatta per il teatro nel 1847); ma assai superiore la produzione ...
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Pittore e incisore (New York 1926 - Roma 1982). Figlio di emigrati siciliani, tornò in Italia nel 1932. Fu attivo come restauratore, specialmente di affreschi e lavorò con F. Casorati a Torino. Dopo un [...] soggiorno a New York (1945-50) si è dedicato all'acquaforte a colori, sviluppando con notevole inventiva tecnica un linguaggio segnico ("astrattosfero") il cui elemento base è un motivo sferoidale ripetuto e variato all'infinito. È autore anche del ...
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Architetto russo (n. 1883 - m. 1945). Esponente dell'avanguardia russa, dal 1918 partecipò alla pianificazione urbanistica di Mosca svolgendo nel contempo una intensa attività didattica. Membro della SASS [...] ), si orientò inizialmente nell'ambito delle soluzioni razionaliste per poi volgersi, dopo il 1935, al recupero di un linguaggio classico e accademico. Tra le sue opere: centro commerciale a Mosca (1926); palazzo dell'Educazione a Leningrado (1928 ...
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Linguista, nato a Roma il 7 gennaio 1943, morto ivi il 14 agosto 1988. Professore ordinario di glottologia all'Università "La Sapienza" di Roma (1980-1988), condusse una vasta e originale attività di ricerca [...] in diversi ambiti disciplinari, interessandosi a problemi di linguistica generale e di sociolinguistica, ai rapporti tra antropologia e linguaggio, alla storia della scrittura.
Come linguista storico e specialista di lingue del Vicino Oriente, C. ha ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] una nuova immagine della scienza chimica, intesa come costruzione teorica rigorosa, verificata da molteplici esperienze e caratterizzata da un linguaggio specifico. L'opera di L. portò all'avvento di una vera e propria "rivoluzione chimica" e il suo ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] in una serie di episodî, nei quali si rivelano le caratteristiche proprie dell'arte epica di S., la sovrabbondanza del linguaggio e la sostanziale artificiosità dell'invenzione. Alla Tebaide S. dovette la sua grande fama nell'antichità e nel Medioevo ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] affine a questo per le soluzioni paesistiche del suo analogismo, Q. è venuto temperando tali influssi originari in un linguaggio poeticamente sempre più autonomo, che libera quella sua intensa sensualità in trepide visioni.
Vita e opere
Avviato agli ...
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Architetto statunitense (n. Los Angeles 1949). È considerato uno dei più innovativi architetti californiani, da sempre impegnato nella messa a punto di un metodo di lavoro che può essere descritto come [...] una sintesi di ricerca pura e applicata, con l'obiettivo di sviluppare la specificità di ciascun progetto in un linguaggio architettonico d'avanguardia.
Vita e opere
Dopo aver lavorato presso lo studio DMJM (Daniel, Mann, Johnson & Mendenhall) ...
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Architetto italiano (Bologna 1896 - Roma 1970). Laureatosi a Bologna nel 1920, già nel 1922 vinse il primo premio nel concorso nazionale per la sistemazione della piazza della Balduina a Roma. Impegnato [...] , partecipò al monumentalismo dell'epoca cercandone talvolta un'interpretazione in chiave futuristica, con compromissioni con il linguaggio del razionalismo (Roma, ministero delle Corporazioni, oggi dell'Industria, in via Veneto, 1928-31, con M ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...