GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] in rosa (ripr. in De Grada, 1989, n. 33) documentano l'evoluzione dai modi scapigliati degli esordi verso un linguaggio più personale, attento agli esiti della ritrattistica internazionale (da J.S. Sargent a J. Whistler), fondato su una raffinata ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] estetico-ideologici del realismo socialista, non abbandonando mai l'impegno per una continua rielaborazione teorica e pratica del linguaggio filmico. Ottenne il Premio di Stato nel 1940 per Jakov Sverdlov, nel 1947 per il documentario Molodost′ našej ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] fra un regista e il suo operatore. Insieme sperimentarono molti dei procedimenti che ancora costituiscono la base del linguaggio cinematografico: la luce diffusa negli esterni, il controluce, l'uso dei filtri nei primi piani, l'utilizzazione dinamica ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] vorrebbe del C. il rifacimento della chiesa di S. Francesco ad Alcamo, compiuto nel 1648 secondo schemi vicini al suo linguaggio architettonico.
Superata pertanto una vecchia tesi (Di Ferro, 1825), che collocava l'attività del C. dal 1660 in poi, più ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] le mode, non copia la natura, non imita i maestri. Ma seleziona e compone i vari elementi per creare un linguaggio ideale, ispirato all'antico. Le sue famose odalische sono figure che ricordano Raffaello, nel disegno e nella composizione, ma rese ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] , né attitudini critiche che potessero farne un vero storico. Fu scrittore piacevolissimo, di grande nitidezza e purità di linguaggio, benché talvolta manchi di vigore. Malgrado l'avviso contrario di Socrate partecipò (401), su invito dell'amico ...
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Nome d'arte del pittore e scultore tedesco Ralf Winkler (Dresda 1939 - Zurigo 2017). Autodidatta, fu profondamente colpito dalla distruzione della sua città durante la guerra. Espose per la prima volta [...] combinati con segni, simboli e immagini arcaizzanti (serie Weltbilder, dal 1961), mettendo quindi a punto un linguaggio costituito da un repertorio sistematico di simboli e segni elementari (serie Systembilder, 1964; serie Standart, 1964, ripresa ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] con musicisti quali Chet Baker, Art Farmer, Lee Konitz, Johnny Griffin. Come compositore ha sviluppato un linguaggio in cui melos mediterraneo, tecniche specifiche della musica colta del Novecento e improvvisazione jazzistica tendono a fondersi all ...
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Musicista francese (Avignone 1908 - Parigi 1992). Studiò organo con M. Dupré, teoria con M. Emmanuel, composizione con C. Dukas al conservatorio di Parigi. Organista nella chiesa della Trinità e prof. [...] "La jeune France". Compose musiche orchestrali, corali, organistiche, da camera, nelle quali un'intonazione mistica convive con un linguaggio moderno e personale, di cui M. espose i principî in varî scritti teorici. Fra i suoi lavori: La nativité ...
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Storico dell'arte (Steyr, Austria superiore, 1853 - Venezia 1909); allievo dell'archeologo A. Conze, trasse profitto anche dalle esperienze metodologiche di Th. von Sickel nel campo delle ricerche documentarie [...] con vasta cultura storica l'empirismo morelliano. Si deve a W. l'individuazione, nella storia dell'arte antica, di un linguaggio artistico romano diverso da quello greco. Ispettore (1879-95) del museo austriaco di arti e mestieri e professore (dal ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...