SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] Anche questa volta l'accoglienza non fu quindi quella sperata. Lo stesso si verificò per altri due film connotati da soggetti e linguaggio simili, Den blomstertid (1940, Il tempo dei fiori) e Hem från Babylon (1941; L'uomo che smarrì se stesso), dal ...
Leggi Tutto
Riskin, Robert
Anton Giulio Mancino
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 marzo 1897 e morto a Los Angeles il 20 settembre 1955. Con le sue storie [...] appare spesso sfumato, e soprattutto con i suoi dialoghi rapidi, vivaci e inconfondibili, attraverso i quali seppe far rivivere il linguaggio popolare sulla scena e sul grande schermo, R. si rivelò lo sceneggiatore più in sintonia con lo stile e la ...
Leggi Tutto
Branagh, Kenneth (propr. Kenneth Charles)
Luigi Guarnieri
Attore e regista teatrale e cinematografico irlandese, nato a Belfast il 10 dicembre 1960. Attore di solida formazione teatrale, suggestivamente [...] ) e felice viaggio nell'immaginario shakespeariano, è l'opera più riuscita e matura di B., evoluta e raffinata nel linguaggio, incisiva nell'evocazione dei personaggi e visivamente lussuosa. Nei film successivi B. si è limitato a lavorare come attore ...
Leggi Tutto
Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] 8, esordì nel lungometraggio con Io sono un autarchico (1976), ottenendo un inatteso successo. Regista dallo humour amaro e dal linguaggio scarno e personale, ha posto al centro dei suoi film il disagio giovanile e familiare e il disincanto politico ...
Leggi Tutto
Artista statunitense (n. York, Pennsylvania, 1955). Considerato l’erede di A. Warhol nel saper valorizzare gli effetti della massificazione e nell’ottenere il consenso del pubblico, dopo un’esperienza [...] esemplari con varianti, riservate a una ristretta cerchia di collezionisti.
Formatosi a Baltimora e a Chicago, K. ha elaborato un linguaggio nel quale il kitsch assurge a opera d’arte: presi oggetti del quotidiano e dell’infanzia, l’artista li ha ...
Leggi Tutto
Lai, Maria. – Artista italiana (Ulassai 1919 - Cardedu 2013). Considerata una delle figure più significative dell’arte contemporanea, ha compiuto gli studi a Roma e Venezia, rivelandosi fondamentali per [...] sotto la cui guida dal 1943 al 1945 ha frequentato il corso di scultura dell’Accademia di belle arti. Il linguaggio artistico di L., che rivela un’accanita ricerca interiore e singolari intuizioni, reca un vincolo strettissimo con la tradizione sarda ...
Leggi Tutto
Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] della visione disincantata di una realtà in crisi, che a stento può essere rappresentata e che viene descritta con il linguaggio crudo della strada. Tra le sue opere tradotte in italiano vanno citate: Mi manca Kissinger (1997); Papà è scappato col ...
Leggi Tutto
Scipione, Annunziata. – Pittrice e scultrice italiana (Camerale di Tossicia, Teramo, 1928 - Azzinano di Tossicia, Teramo, 2018). Ritenuta tra i più significativi esponenti dell’arte naïf italiana ed erede [...] famiglia contadina e autodidatta, ha iniziato a scolpire e dipingere in età adulta, documentando in un linguaggio artistico immediato ed essenziale tradizioni, attività e usanze locali. Affermatasi in campo nazionale e internazionale dalla seconda ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Belgirate, Novara, 1915 - ivi 2008), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia (1962-63) e quindi (dal 1964) di storia della filosofia nell'univ. di Roma. Studioso dell'esistenzialismo, [...] alla teorizzazione di una "ontologia semantica", come esegesi di grandi esperienze artistiche, morali, religiose, creatrici del linguaggio di nuove civiltà (Verso una nuova ontologia, 1957), o come esame sistematico delle strutture del discorso ...
Leggi Tutto
Linguista e neuroscienziato italiano (n. Pavia 1962). Laureato a Pavia in lettere classiche, si è diplomato in sintassi comparata all’università di Ginevra ed è stato varie volte visiting scientist al [...] , epistemologia e sintassi teorica, studia la teoria della sintassi delle lingue umane e le relazioni tra cervello e linguaggio. Autore di numerosi articoli in riviste internazionali, tra le sue monografie: The raising of predicates (1997), Dynamic ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...